Addicted

Addicted di Valentina Facchini

AddictedTitolo: Addicted

Autore: Valentina Facchini

Genere: Contemporary Romance (Autoconclusivo)
Narrazione: Prima persona, POV di Noelle e Elliot

Tipo di Finale: Concluso
Data di pubblicazione: 10 dicembre 2019
Editore: Self Publishing

Temi affrontati: Stalking, alcolismo e problemi familiari

Editing: Molto buono
Trama:

“Noelle, da quando ti ho incontrata la prima volta non ho potuto fare a meno di amarti.”

Ho sempre creduto di avere tutto sotto controllo, di essere sulla strada giusta per ottenere la vita che volevo per me e per i miei fratelli.

Le cose sono precipitate quando sono diventata l’ossessione di qualcuno.

“Mi rimangono solo le maniere forti.”

Non so chi sia e non so più di chi fidarmi.

“Stai attenta, sto vendendo a prenderti”

Fuggire non è un’opzione, restare potrebbe sancire la mia fine.

Sono Noelle e questa è la nostra storia.

Ama ogni parte di me

A nove mesi di distanza dalla pubblicazione di Nine, vede la luce l’ultima creatura Romance, con qualche sfumatura suspense, di Valentina Facchini dal titolo Addicted.

Pronte a conoscere i protagonisti di questo nuovo romanzo?

Eccovi accontentate!

Noelle Brown è una giovane e bella ragazza che porta sulle proprie spalle un macigno troppo grosso per la sua giovane età.

Da quando, due anni prima, la madre adottiva è venuta a mancare, il destino le è sempre stato avverso.

Il padre, colpito dal dolore della perdita, si è lasciato andare all’alcol, trascurando non solo lei ma anche, i due gemelli undicenni avuti con la donna.

Noelle che, in passato, ha già provato sulla propria pelle il significato della parola abbandono, non si è persa d’animo e si è, sin da subito, presa cura di loro.

Ad affiancarla in questa non semplice impresa c’è il fidanzato e datore di lavoro Jason.

Ma, quando quest’ultimo le chiede di sposarlo, lei si rende conto che l’amore che prova per lui, non è abbastanza per costruire un per sempre insieme.

Per Noelle, il matrimonio, è qualcosa di serio; le sono stati da esempio gli ultimi quindici anni della sua vita,  passati in una famiglia vera, con due persone che si amavano profondamente.

E per sé, desidera altrettanto: quel desiderio negli occhi di suo padre quando si posavano su sua madre e, nonostante il bene che prova per Jason, questo, non è sufficiente.

Avvertenze: Mai, mai e dico mai, intraprendere una relazione sentimentale con il proprio capo perché?

Perché una volta svanito l’incantesimo, dover condividere gli stessi spazi, almeno otto ore al giorno, diventa asfissiante ed imbarazzante.

L’unica soluzione possibile è andare, trovare un nuovo posto di lavoro, e lasciarsi tutto alle spalle.

Cambiare spesso è necessario, anche se non è né voluto né frutto di una scelta consapevole. A volte ci si ritrova in quelle situazioni in cui o si trasforma la propria vita o se ne subiscono le conseguenze. Era esattamente ciò che stava succedendo a me, ed era arrivato il momento di cambiare qualcosa. Erano tre anni che lavoravo nell’azienda del padre di Jason, il mio fidanzato. Anzi, ex fidanzato. Faticavo ancora a rendermene conto, ma ormai non eravamo più una coppia da un mese. E per quanto fossimo rimasti in buoni rapporti, non era più il caso che restassi lì. 

Quando il lavoro dei suoi sogni si presenta non può che tuffarcisi senza remore.

Quello che però ancora non sa è che, proprio il suo primo giorno di lavoro, nella caffetteria di fronte all’ufficio incontrerà Elliot Morris.

Chi è Elliot?

Potrei descriverlo dicendo…

Era molto più alto di me, aveva delle spalle ampie, un torace piatto e delle gambe lunghissime. Il tutto era fasciato da un abito sartoriale grigio scuro che gli calzava alla perfezione. Un corpo del genere non poteva non essere accompagnato da un viso altrettanto notevole: bocca carnosa, capelli biondo cenere e occhi verdi che sembravano molto curiosi.

Ok vabbè queste sono le parole di Noelle ma come altro potrei definire un ragazzo sexy, elegante e schifosamente ricco?

Ah dimenticavo di dirvi che Elliot è anche il capo di Noelle, ok non è proprio il suo capo, diciamo che è il capo del suo capo o meglio è il capo di tutto.

Ho reso l’idea?

Avete capito dove voglio arrivare? No?

Andatevi a rileggere le avvertenze, su forza… ah e nell’azienda…

“Non sono permesse relazioni tra il personale della società, pena il licenziamento”.

Ma si può resistere all’attrazione?

«Perché insisti così tanto?», quasi ansimai quando avvertii la sua bocca sul mio collo. «Perché c’è qualcosa in te che mi stuzzica. Sei diversa, e voglio capire perché mi fai questo effetto», ribatté lui, incurante dei brividi che mi stava procurando. «E se io non volessi?» «La porta è aperta, puoi andare via in qualsiasi momento». Il suo tono di voce vittorioso accese il mio orgoglio. Era sicuro che non me ne sarei mai andata, che sarei andata fino in fondo con lui. Magari sul suo divano o sulla scrivania, era quello cui doveva essere abituato sempre. Aveva ragione su di me, ero diversa. Ero Noelle, e non amavo quando mi si dava per scontata.

Il rischio vale la candela? Soprattutto con due fratellini da mantenere?

«Mi correggo, non voglio più avere storie con il mio capo. Sono appena uscita da una relazione molto lunga e non sono pronta per vedermi di nuovo con qualcuno. È troppo presto e ho altre priorità». Tipo crescere i miei fratelli e cercare di far riemergere mio padre dall’oscurità in cui era sprofondato.

E se, in concomitanza con la comparsa di Elliot nella vita di Noelle, la ragazza iniziasse a ricevere degli strani bigliettini anonimi?

Lei è bellissima, lei non sopporta le ingiustizie, lei è una combattente, lei è mia.

Chi la osserva nell’ombra seguendo ogni suo spostamento?

Per scoprirlo non dovrete fare altro che leggere Addicted, altro non posso rivelarvi.

Addicted

Ancora una volta, Valentina Facchini è stata capace di regalarci dei protagonisti forti, reali e coraggiosi.

Noelle è una guerriera, una vera combattente, il suo passato non è stato semplice, sballottata da una famiglia all’altra era convinta di non poter mai avere una famiglia, questo fino a quando i Brown, non le hanno regalato la tanto agognata felicità, deve tutto a loro, peccato che, però, l’idillio sia durato realmente poco.

La malattia della madre adottiva non solo si è portata via la sola donna che l’abbia mai amata, ma con sé, ha trascinato anche l’unica figura genitoriale rimastale, il baratro l’accoglie ma come dicevamo prima, lei, è una combattente e, per amore di quei due ragazzini di undici anni, non ha tempo di autocommiserarsi o farsi abbattere.

Lotta per la propria famiglia, mettendola sopra ogni cosa anche davanti a se stessa.

Ora non vorrete mica sapere qualcosa in più degli uomini della sua vita?

Certo e magari vi piacerebbe anche sapere chi è lo stalker?

Sicuro!!! Com’è sicuro che per scoprire la sua identità l’unica cosa che dovrete fare sarà leggere Addicted.

Io non posso che consigliarvelo.

 

– Adorate lo stile fluido, coinvolgente e scorrevole di Valentina Facchini.

– Vi ho incuriosite ed ho instillato in voi la voglia di sapere.

– Desiderate conoscere gli uomini della sua vita.

 

Se è così, che ve lo dico a fare, correte subito a leggere Addicted.

Buona Lettura

 

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