Due stelle cadenti

Due stelle cadenti di Dora L. Anne

Due stelle cadenti

Titolo: Due stelle cadenti
Serie: Spin Off del libro Il Principe di Praga, Autoconclusivo
Autore: Dora L. Anne
Genere: Contemporary Romance
Narrazione
: Prima persona, Pov alternato
Tipo di finale: Chiuso
Data di pubblicazione: 4 Dicembre 2019
Editore: Self Publishing
Trama: Derek e Kayla non hanno niente in comune, anzi, si odiano istintivamente a cominciare dal primo incontro. Niente li scalfisce. Casanova lui, intransigente lei. Poli opposti le cui intenzioni sembrano incompatibili. Il destino però gioca a favore di un loro possibile avvicinamento.
E la bella Praga farà da cornice a tutto questo tra intrighi, passioni represse, appuntamenti e bugie. Man mano che il tempo scorre le cose si complicano, perché l’attrazione è un sentimento irrazionale che fa a pugni con la mente.
Fino a quando riusciranno a resistere?

Ama ogni parte di me

Un casanova dal cuore tenero, disposto a tutto per la propria famiglia, ma che non riesce davvero ad aprire il proprio cuore a nessuna donna.
Questo è Derek, il cugino di Daniel – protagonista maschile del libro Il Principe di Praga – e uno dei personaggi che più mi ha incuriosita dal primo momento in cui è apparso.

Derek è un uomo a cui piace divertirsi con donne diverse ogni sera, non riesce proprio ad arrivare in orario a lavoro e deve avere a che fare con la coppia felice ogni singolo giorno della sua vita da quando Lara è entrata nella vita del cugino. Nonostante tenga tantissimo ad entrambi e farebbe di tutto per loro, l’idea di Lara di accoppiarlo a Kayla – la migliore amica di lei – è davvero assurda e bizzarra. E Derek non è il solo ad essere di questo parere. La stessa Kayla, infatti, è decisa a non permettere più a nessun uomo di avvicinarsi a lei e di ferirla nuovamente. Sin dal primo giorno a Praga, la ragazza mette bene in chiaro questa situazione. Lei, infatti, non vuole avere a che fare con Derek, tanto meno conoscerlo. Lui è un uomo che rappresenta tutto ciò che lei odia.

Da subito il rapporto tra i due si rivela impossibile, pieno di astio e pregiudizi da parte di Kayla, sentenze sputate sulla base di congetture. Non solo insulta spesso Derek, trattandolo con sufficienza, ma dal primo istante è sicura che lui voglia solo il suo corpo, senza pensare minimamente che, forse, Derek è si un dongiovanni, ma che tiene a Lara e vuole renderla felice, comportandosi bene con Kayla.

Insomma, parlare di odio può sembrare esagerato, eppure è tutto ciò che provano Derek e Kayla l’uno per l’altra. Lei lo odia per l’idea che si è fatta di lui; lui la odia per il suo modo di comportarsi.
Un rapporto tra i due è praticamente impossibile, ma qualcosa potrebbe farli avvicinare più di quanto immaginano. Sarà solo mera attrazione – destinata a scemare con il tempo – oppure sotto si nasconde un sentimento più profondo?

È paradossale, eppure lo percepisco al contrario rispetto a ciò che ritenevo fosse all’inizio. Non è più il casanova incallito da evitare come la peste. Non è più il predatore, il nemico. Anzi. È attraente da morire. Invitante. Seducente. Un pericolo annunciato che voglio abbracciare senza soppesare altre scelte.

Due stelle cadenti è lo spin off del libro Il Principe di Praga, ma può benissimo considerarsi un autoconclusivo. I personaggi principali hanno due storie ben distinte e separate che però iniziano ad intrecciarsi dal primo momento in cui si incontrano. La causa è proprio Lara, un personaggio che non mi ha mai totalmente convinta.
Se nel libro a lei dedicato avevo trovata carina la sua ingenuità, durante la lettura di Due stelle cadenti la sua presenza mi ha irritata non poco. Troppo pressante. Se tutto non è come vuole lei si fa mille problemi, così le persone si trovano costrette a scegliere una determinata strada solamente per non far preoccupare la ragazza. Quasi scelte obbligate, insomma.
Però non è stata lei il personaggio peggiore. Il premio per la protagonista più odiosa va sicuramente a Kayla, la nostra protagonista tanto bella quanto superficiale.

Kayla è la donna dei giudizi affrettati. Prima con Daniel, poi con Derek. Non importa chi sia davvero una persona, se lei ti definisce in un certo modo tu sei così e basta, senza possibilità di replica o di dimostrare che sei meglio di ciò che lei crede.
La sua capacità di trasformarsi sempre in una vittima, poi, è sbalorditiva. Prima offende e insulta Derek, senza preoccuparsi minimamente dei suoi sentimenti, e poi appena lui osa ribattere si offende e si trasforma da tigre aggressiva a vittima sacrificale della situazione.
E questo suo atteggiamento è stato proprio il motivo principale per cui lei non mi è minimamente piaciuta.

In Derek, invece, ho percepito un uomo confuso, che non sa chi è davvero, incastrato in una routine che apparentemente gli sta bene, ma che lo lascia svuotato. È arrivato ad un punto della sua vita in cui sa di dover andare avanti, crescere e maturare, ma l’enorme punto di domanda sul suo futuro fa paura e lo trattiene.

L’arrivo di Kayla sconvolge ogni equilibrio, ma proprio il carattere della donna riesce a farlo completamente impazzire, trasformandolo in un uomo che non conosce. È inutile negare che, tra i due protagonisti, Derek è quello più maturo, disposto a mettere da parte l’oroglio per il bene di Lara, a mettere in dubbio le proprie convinzioni e cambiare opinione, quando è il caso di farlo.
La sua crescita tra le pagine di questo libro è palese, si percepisce a 100%. Finalmente matura, ha il coraggio di rischiare e buttarsi nel buio senza remore.

Sarò sincera, ho preferito decisamente altri lavori di Dora L. Anne;
Due stelle cadenti è un buon libro, un libro che consiglio a chi ama le storie Hate to Love, ma la dolcezza, l’amore e la tenerezza che caraterizzano altri suoi lavori mi è mancata. Non essere entrata in sintonia con Kayla ha sicuramente penalizzato la mia lettura. Non sono riuscita a percepire i suoi sentimenti, a sentire sulla pelle i brividi o quelle farfalle nello stomaco.
Sono convinta che Derek meriti altro, una donna migliore, una che sappia vedere oltre le apparenze e non si metta su un piedistallo.

Ciò che invece ho ritrovato in Due stelle cadenti è la bravura dell’autrice nel creare storie sempre differenti l’una dall’altra, la sua capacità di farmi percepire e vivere Praga come se fossi lì con i personaggi, nonostante io non ci sia mai stata.
Inoltre c’è una cura quasi maniacale dei dettagli, dell’editing, per rendere questo libro non solo una storia tra due ragazzi, ma un libro da leggere a prescindere dalla mia opinione, perché da sicuramente la possibilità di visitare – anche solo attraverso le parole – una città stupenda.

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