Una storia straordinaria

Una storia straordinaria di Diego Galdino

Una storia straordinaria

Titolo: Una storia straordinaria 

Serie: Stand Alone, Autoconclusivo

Autore: Diego Galdino

Genere: Contemporary romance 

Tipo di finale: Chiuso

Narrazione: terza persona 

Data di pubblicazione: 14 febbraio 2020

Editore: Leggereditore

TRAMA

Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi, fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Tuttavia, due anni dopo, la loro grande passione, il cinema, li fa incontrare per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario.

Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farle rialzare e camminare insieme? Un’intensa e romantica storia d’amore attraverso i cinque sensi, il cinema e una Roma piena di fascino e magia che rendono questa storia straordinaria.

Copia ARC inviata gratuitamente dalla CE in cambio di una recensione onesta e sincera.

Diego Galdino ha scritto Una storia straordinaria, “con tutti i sensi”.

Non la storia dell’amore come viene solitamente raccontata nei romanzi, bensì, quella delle sensazioni suscitate da questo sentimento e del potere che ha sulle nostre capacità di apprezzare le cose belle della vita. 

L’autore scrive di emozioni, quelle che ognuno di noi vive quando è innamorato, ma che, forse, non ci soffermiamo ad analizzare o semplicemente, non siamo capaci di apprezzare fino in fondo. Forse perché spesso non ci guardiamo attorno, vediamo con gli occhi, ma non lasciamo che, ad osservare, sia la nostra anima.

Silvia e Luca, i protagonisti di Una storia straordinaria sono due ragazzi per bene, e di buon cuore. Amano la vita ed il lavoro che svolgono. 

Silvia, vive a Roma e mentre i suoi genitori hanno deciso di tornare a vivere a Burgas, in Bulgaria, nella stessa città in cui abita sua sorella Cristiana che è sposata ed ha un figlia. Lei è una donna allegra e solare, non teme nulla ed affronta le difficoltà con grinta. 

Luca, come Silvia, vive a Roma e l’amore per la sua città è grandissimo. Ha un passione per il cinema e adora correre. Il suo unico punto di riferimento è suo fratello maggiore, Danilo che, del resto, è anche il suo l’unico familiare rimasto in vita. 

I protagonisti, lavorano nello stesso palazzo, frequentano gli stessi posti, si incontrano in diverse occasioni ma per trovarsi veramente dovranno prima precipitare nel buio.

Il giorno in cui si conoscono, entrambi sono reduci da eventi drammatici che hanno  cambiato per sempre la loro esistenza.

«La vita a volte ti sorprende, cambiando in peggio o in meglio nel giro di pochi secondi, di attimi. E tu non puoi farci niente, sei testimone inerme di un cambiamento radicale che non ti è permesso scegliere, ma solo accettare.»

Entrambi vivono nell’oscurità e sembra che non siano più in grado di osservare le cose belle della vita. 

L’amore, istintivo e profondo che li unirà, sarà capace di illuminare dove gli occhi non vedono e sarà capace, di portare vita e colori dove predominano solo le ombre della paura.

«Perché il bello di una storia d’amore banale e scontatissima non è il lieto fine, ma come ci si arriva.»

Diego Galdino attraverso, Silvia e Luca traccia una vera e propria analisi sensoriale utilizzando la chimica dei sentimenti e soprattutto dell’amore.

Sembra quasi voler interrogare il lettore per chiedergli: Se chiudi gli occhi  riesci a “vedere” la persona che ami attraverso gli altri sensi che hai a disposizione? A riportare nella tua mente e nel tuo cuore il suo odore, la sensazione sulla tua pelle quando vi tenete per mano? Il suono della sua voce, saresti in grado di riconoscerla senza poterla guardare?

«In quei momenti capiva quanto fosse vero che se chiudi gli occhi e ti affidi agli altri sensi, consapevole che a stare con gli occhi chiusi non corri alcun pericolo, percepisci ogni cosa più profondamente, quasi fossi un tutt’uno con il mondo. Un’anima, ecco, ti senti puro spirito, un’energia vitale che non ha bisogno dei contorni, perché tutto ciò che conta è dentro di te.»

Luca e Silvia ci dimostrano che l’amore può essere straordinario proprio perché, come spesso si dice, è cieco. L’amore, infatti, non ha bisogno degli occhi e della vista se ha a disposizione gli altri sensi. Chi ama è in grado di percepire in modo amplificato tutte le emozioni che le cose belle sono in grado di suscitare. 

Ma, questi protagonisti, ci svelano anche che l’amore ha il potere di infondere fiducia, speranza e voglia di vivere e che può fare emergere dall’oscurità chi era intrappolato nella solitudine, nella paura e nella depressione, semplicemente facendo tornare la voglia di sentirsi vivi.

«“Ho solo avuto fede in te. Mi hai aiutato a ritrovare la fede. Tu sei la mia fede, Luca. E chi ha fede è sempre felice e non ha mai paura.”»

L’autore di Una storia straordinaria, regala, come sempre, al lettore un pochino di sé. Infatti, attraverso le parole dei suoi personaggi, riesce a trasmettere chiaramente il suo profondo attaccamento alla magica Roma, consentendo addirittura, a chi legge, di “sentirla” anche senza vederla. 

Una storia straordinaria

«“Come puoi intuire, il fatto di non poter più vedere i film mi pesa un pochino. Ma credo che la cosa che maggiormente mi manchi vedere sia Roma. Perché se a un romano togli la possibilità di vedere Roma gli può venire il dubbio di non poterla più amare come prima.”»

Ed inoltre, con maestria e sensibilità, mette in risalto l’importanza di non rinunciare mai a ciò, che per noi, è il bello della vita. 

I films, per Luca – e considerate le innumerevoli citazioni cinematografiche, suppongo anche per lo stesso Diego Galdino -, rappresentano un modo bellissimo di esprimere le emozioni e i  sentimenti positivi della vita; il suo non voler rinunciare a “guardarli” è la prova che lottando, si può riuscire ad osservare e percepire quello che amiamo anche se non siamo più in grado di farlo nella maniera abituale. Basta permettere all’amore di illuminare un cammino alternativo per raggiungere l’obiettivo.

«Perché non ci si può allontanare mai da qualcosa che si ha dentro… In tutti i sensi.»

E Diego Galdino esprime questo concetto, con parole semplici, dirette ma al tempo stesso estremamente profonde e poetiche. 

Questo autore  riesce a comunicare al lettore ogni sfumatura emozionale e le sensazioni suscitate, rimangono lì, una ad una, dentro il cuore.

Dopo aver letto Una storia straordinaria cercherò di provare a godere delle cose bella della mia vita e cercherò di farlo totalmente, “con tutti i sensi”.

Questo è un romanzo che entra a far parte di diritto delle cose belle, infatti una volta aperto, illumina magicamente di amore, fede e speranza ed io, non posso far altro, che consigliarvi di lasciar entrare dentro di voi un pochino della sua luce.

«Perché non è alle mie orecchie che hai sussurrato, ma dentro il mio cuore. Non erano le mie labbra che hai baciato, ma la mia anima. judy garland”»

Una storia straordinaria

 

 

 

 

 

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