Un vizio innaturale di K.J. Charles

Titolo: Un vizio innaturale
Serie: Sins of the cities #2
Autore: K.J. Charles
Titolo originale: An unnatural vice
Genere: Historical Mystery Romance, Gay Romance
Narrazione: Terza persona, alternati (Nathaniel Roy & Justin Lazarus)
Pagine: 287
Tipo di finale: Aperto
Data di pubblicazione: 4 Luglio 2020
Editore: Triskell Edizioni

Trama: Nelle sordide strade della Londra vittoriana, una passione indesiderata divampa tra due nemici giurati quando un letale segreto li costringe a collaborare.
Il giornalista d’inchiesta Nathaniel Roy è deciso a smascherare gli spiritisti, che sfruttano il dolore delle persone rese vulnerabili dal lutto. Il primo nome sulla sua lista è il cosiddetto Veggente di Londra, Justin Lazarus. Nathaniel si aspetta uno spietato truffatore da quattro soldi. Ciò che non si aspetta è di incontrare un uomo dal sorriso peccaminoso e con gli occhi di un angelo caduto, né che quello sfacciato imbroglione riesca a riaccendere il suo desiderio per la prima volta dopo anni.

Justin non prova alcun rimorso per le bugie che racconta durante le proprie sedute. I suoi sprovveduti clienti lo annoiano. Mentre l’ostile, scettico e assolutamente irresistibile Nathaniel è per lui una seducente sfida. E mentre lo scontro di volontà e di menti si surriscalda, Justin scopre di non riuscire a smettere di pensare all’uomo che è tanto determinato a rovinarlo.
Ma tra Justin e Nathaniel c’è ben di più della crescente ossessione che nutrono l’uno per l’altro. Si trovano entrambi coinvolti nei segreti di una famiglia aristocratica, e Justin è in possesso di informazioni che potrebbero rivelarsi fatali. Assediato da assassini e fanatici nella nebbia londinese, Justin si rende conto che Nathaniel è l’unico uomo di cui possa fidarsi. E forse anche l’unico che possa amare.

Attenzione: questa recensione contiene degli spoiler del volume precedente della serie.

Ammetto che non vedevo proprio l’ora di continuare la serie Sins of the cities per scoprire cosa sarebbe successo a tutti i personaggi che ho conosciuto nel primo libro. In particolare, a Nathaniel, uno dei protagonisti principali di Un vizio innaturale scritto da K.J. Charles.
Il volume precedente, infatti, ci lascia con molte questioni in sospeso e, in questo romanzo, avremo modo di trovare alcune risposte ai vari enigmi. Prima di tutto vi presento Nathaniel! Il protagonista che più ho adorato. 

Nathaniel Roy , nonostante abbia l’abilitazione come avvocato, ha deciso di intraprendere un’altra carriera e lavora come giornalista d’inchiesta. Lui è un uomo ateo, non crede nella religione, ed è quindi molto scettico e critico nei confronti del signor Lazarus.
Roy ha avuto l’incarico di indagare per poter scrivere un articolo riguardo agli spiritisti e, possibilmente, di smascherare le lo azioni. 

Justin tirava a indovinare, sfruttando possibilità e probabilità. E i partecipanti alle sue sedute si aggrappavano alle risposte corrette e dimenticavano quelle sbagliate, dicendogli che era un miracolo.

Justin Lazarus è un truffatore di professione, con grandi abilità oratorie, d’improvvisazione e abilità di scena. Soprannominato il Veggente di Londra, ha un gran numero di clienti abituali e nuovi che si aggiungono di continuo. Persone disperate che si rivolgono a lui, nella vana speranza di potersi mettere in contatto con i propri cari defunti.

Si dava parecchio da fare, Nathaniel doveva riconoscerglielo. Il suo mormorio era convincente, come anche il resto della messinscena. Il modo in cui si tenevano per mano, all’apparenza, avrebbe dovuto impedire al sensitivo di fare ogni movimento.

Quando Nathaniel prende parte, insieme ad altri clienti abituali, alla prima seduta spiritica, assiste alla messinscena che il signor Lazarus è in grado di creare. Convinto del fatto che il medium dica solo un sacco di fesserie e che utilizzi qualche strano trucco per fare scena durante le sue sedute, Nathaniel chiede un incontro privato con il Veggente.
Ciò che Nathaniel scoprirà durante questa seduta, però, potrebbe non piacergli del tutto e fra i due sarà scontro aperto! Ma Roy non ha nessuna intenzione di sprecare il suo tempo con quelle fesserie da creduloni. Il suo amico Clem, ha infatti qualche problemino di famiglia da risolvere al più presto, in seguito agli eventi successi nel volume precedente della serie.

Nathaniel Roy sfrutterà così le sue conoscenze e abilità da avvocato per poter aiutare in tutti i modi Clem, insieme al loro amico comune, Mark, che lavora come investigatore privato. Se solo riuscisse a togliersi dalla testa quel dannato imbroglione e bugiardo di Justin Lazarus, per Roy potrebbe essere più semplice. 

Justin Lazarus era senza dubbio un ignobile truffatore ma, mentre muoveva le labbra in una muta preghiera, Nathaniel non poté fare a meno di pensare che sarebbe stato una scopat* gloriosa. 

Le strade del giornalista e del medium si sono incontrate, lo scontro fra i due è ancora in corso e, soprattutto, la trama e gli inganni si infittiscono sempre di più. Riusciranno gli amici ad unire le forze per chiudere le questioni in sospeso? Ma, cosa ancor più importante, riuscirà Roy a smettere di pensare al signor Lazarus oppure le abilità di quest’ultimo saranno così convincenti anche per il nostro giornalista? 

Voleva delle risposte, come ogni altro giornalista. […] Voleva Justin Lazarus. Con i suoi occhi grigi, il suo sorriso beffardo e il suo corpo sottile, che lo faceva tremare di desiderio. 

Non siete curiosi di scoprire cosa accadrà tra i due protagonisti? Per avere delle risposte, non vi resta che acquistare Un vizio innaturale e proseguire la lettura di questa intrigante e coinvolgente serie ambientata in una Londra dominata da una perenne nebbia fitta, in grado di occultare moltissime cose.
Tante sono le domande che troveranno risposta in questo libro. Ma sono anche molti i punti interrogativi che rimangono aperti e, alla fine, vorrete sapere come andrà a finire questa faccenda.

Nathaniel Roy è senza alcun dubbio il protagonista che è riuscito a far breccia nel mio cuore. È un uomo colto, intelligente, ligio, corretto, buono e dedito alla scoperta della verità. Inoltre, è altruista, generoso e tutto ciò che desidera è poter riprendere in mano la sua vita e aiutare il prossimo.
Con Justin Lazarus, nonostante sia un personaggio coerente dall’inizio alla fine, e abbia trovato in lui una vera e propria crescita e maturazione, sono entrata meno in sintonia, e l’ho apprezzato maggiormente verso la fine di Un vizio innaturale. 

La traduzione e l’editing sono ben curati. La scrittura è scorrevole e l’intreccio e la trama sono davvero ben architettate e intersecate per far unire tutti i punti al momento giusto. Il ritmo in alcuni punti è incalzante e coinvolgente. In altri, invece, l’ho trovato rallentato e leggermente sottotono.
Questo, però, non ha influito con la lettura generale di Un vizio innaturale, che nel complesso è interessante e gradevole. È un romanzo che narra le vicende e le avventure di questi due uomini tanto diversi, che passeranno da nemici ad amanti, e le cui scene saranno decisamente piccanti, particolari e anche ironiche. 

«Non mi aspettavo di rivederla.» «Gli spiriti non gliel’hanno accennato?» Justin gli rivolse il sorriso più serpentino che riuscì a fare. «Non mi sono disturbato a chiedere.»

Personalmente, non vedo l’ora di leggere il terzo ed ultimo volume di questa trilogia storica e ricca di misteri e incognite. Nel frattempo, se ancora non avete iniziato a leggere Sins of the cities, che cosa state aspettando? Non siete curiosi di scoprire cosa accadrà a tutti i personaggi?
Se siete amanti del genere storico e avete voglia di lanciarvi in un fitto e coinvolgente mistero in una Londra soffocata dalla nebbia e con protagonisti singolari e unici, Un vizio innaturale potrebbe proprio fare al caso vostro! 

Ringrazio la Triskell Edizioni per aver fornito la copia ARC in cambio di una sincera ed onesta recensione.

La serie:
Un’inattesa attrazione – Recensione qui – Link per l’acquisto: https://amzn.to/3dnhRLG
Un vizio innaturale – Link per l’acquisto: https://amzn.to/3eGHTug