LOVE EACH OTHER

Love each other di Viola Raffei

LOVE EACH OTHERTitolo: Love each other

Autore: Viola Raffei

Serie: Stand Alone
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Prima persona POV alternati (Josh e Violet)
Data di pubblicazione: 18 Maggio 2019
Editore: Self Publishing

New York – Ispirato a una storia vera
Quante volte, guardando al futuro, ci chiediamo che piega stia prendendo la vita o se, a causa di scelte sbagliate, non sia, invece, pronta a metterci al tappeto? E se fosse il futuro stesso a volerci mettere alla prova?
La storia d’amore che andrò a raccontare vuole insegnarci proprio questo, imparare dai nostri errori perché niente è impossibile se non ci arrendiamo.

Violet ha alle spalle un passato fatto di violenze da parte dell’uomo che diceva di amarla. Stanca di subire, con il tempo trova la forza di fuggire pagando, però, uno scotto molto alto. Ma guarda avanti, alla vita, perché c’è sempre una seconda occasione di felicità e lei la trova in Josh, l’unico capace di regalarle serenità, amore e rispetto per se stessa.

“Se stasera lei fosse qui, sarei il più felice del mondo. La stringerei fra le braccia per rassicurarla e le direi di non temere ciò che ancora non conosce, ma di lasciarsi andare. Voglio essere il porto sicuro che tanto cerca, l’ancora di cui ha bisogno per sostenersi e restare a galla… È un incantesimo che conoscono in pochi.”

Ma basterà l’amore di Josh? Riuscirà a sconfiggere quei mostri che potrebbero tornare da un momento all’altro?
Lascio a voi la curiosità di scoprirlo!

Dove tutto finisce

A tre mesi dalla sua pubblicazione finalmente sono riuscita a leggere questo romanzo che sapevo avrebbe rapito il mio cuore.

Quando si legge “Ispirato a una storia vera” il primo pensiero è che ciò che leggeremo tra le righe di quel libro, sarà qualcosa che coinvolgerà il lettore al punto tale da renderlo protagonista stesso della trama e permetterà ad esso di vivere a pieno le emozioni descritte rendendole proprie.

Curiose di scoprire se Viola Raffei sia riuscita in questo intento?

Conosco Viola da “Resilienza”, un romanzo che è stato capace di strappare un pezzo del mio cuore e, solo leggendo la trama, sapevo che Love each other avrebbe potuto rendermene una parte o disintegrarlo totalmente.

Mi sono assunta il rischio – ok ce ne ho messo di tempo prima di capire che era giunto il momento – ma non è semplice addentrarsi in un terreno simile, la cronaca quotidiana ci riempie i telegiornali di notizie sugli abusi e violenze domestiche ed è difficile entrare nella modalità “queste cose non possono succedere ai giorni nostri”.

Pronte a conoscere la dolce storia d’Amore tra Josh e Violet e della sua rinascita?

Josh Watson è un business man fermamente convinto che ogni istante sia importante per concludere un buon affare, ed è anche per questo che è uno dei migliori nel settore.

Un discografico alla soglia dei trentatré anni, affidabile e subissato di richieste: centinaia di ragazzi lo contattano per avere una chance, sperando che li catapulti nel mondo del successo.

È nato con la camicia e non ha mai dovuto sudare per avere una posizione privilegiata, eppure si è sempre rimboccato le maniche.
Suo padre era l’uomo che lo spronava, colui che ha sempre voluto che fosse in grado di guadagnarsi ogni cosa in questa vita, proprio perché, quando sarebbe arrivato il momento, avrebbe dovuto essere pronto.

Purtroppo, soffriva di cuore fin da giovane e sapeva di non avere molto tempo, così ha cercato di insegnargli quanto più poteva in questo settore.

Josh e il suo socio Myke hanno spesso visioni opposte e, la maggior parte delle volte, si trova a dover “affossare” le idee dell’amico legato per lo più al talento degli artisti. Questo perché lui ricerca costantemente l’originalità, la differenza, qualcosa che lasci un tratto distintivo nel panorama musicale.

Pronto all’ennesimo scontro, quando entra nella sala di registrazione viene rapito da una dolce melodia che ascoltava da bambino: la Tristesse di Chopin.

Non fosse per il fatto che con poche note è riuscita a mandarmi indietro nel tempo, alle vacanze invernali che trascorrevo ad Aspen in compagnia della famiglia. La mamma… il suo dolce ricordo mi scivola come velluto sul cuore ed è come se fosse ancora accanto a me. Cerco di riprendere il controllo dato che non sono un nostalgico, anzi, non è da me lasciare che certi ricordi scalfiggano la corazza che ho costruito, soprattutto da un po’ di tempo a questa parte.

Le due incantatrici, due gemelle, anche se di identico non hanno niente.

Caroline è mora con gli occhi scuri e furbetti, una bella ragazza con l’aria di chi sa quello che vuole.

L’altra, Violet, è il suo opposto: eterea, biondissima – tanto da sembrare albina – ed è proprio lei che sta suonando.

Muove le dita affusolate sul pianoforte ed è capace di mutare lo spazio che la circonda.

È dolce e in pace con se stessa, almeno è questa l’impressione che trasmette.

E Josh ne resta affascinato perchè, negli ultimi tempi, non ha più udito niente di simile.

Al termine della canzone mi sento assuefatto, un po’ come quando bevi dell’ottimo vino e ne vuoi ancora e ancora. Bravissime, accidenti, un connubio tra moderno e passato che non è forzato, anzi, mi viene da chiedere perché nessuno non ci abbia pensato. Il fatto che siano gemelle suppongo ne influenzi la performance, sta di fatto che queste due hanno creato qualcosa di unico.

Tra Josh e Violet l’attrazione è istantanea, ma la ragazza ha un passato da dimenticare alle spalle e non sarà semplice lasciarsi andare.

Anche solo farsi toccare dalle mani di un uomo, per lei, è motivo di panico e dolore.

“Non so bene cosa sia, quella ragazza non mi lascia indifferente. Per la prima volta una donna mi colpisce prima del suo aspetto fisico. Le sue fragilità mi fanno provare qualcosa che non credevo fosse possibile.” “Sei in un mare di guai lo sai?” mi schernisce. “Guai buoni spero.”

Riuscirà l’uomo a conquistare la sua fiducia e a sconfiggere quei mostri che potrebbero rifare la loro comparsa da un momento all’altro?

Due protagonisti agli antipodi: forte e determinato lui, fragile e spaventata lei.
Due anime alla ricerca della felicità. Due amanti della musica.

Violet, con alle spalle un passato fatto di violenze causate dall’uomo che diceva di amarla. Una ragazza stanca di subire, che si è sempre tenuta tutto dentro per il timore di far soffrire gli altri con i suoi problemi.

Con il tempo e la passione per la musica, ha trovato la forza di fuggire, di reagire rischiando sulla propria pelle di non rivedere più la luce.

Ma una volta libera – o quasi – è capace di guardare verso il futuro, alla vita, perché esiste sempre una seconda occasione verso la felicità e lei la trova in Josh, l’unico uomo capace di donarle serenità, dolcezza, rispetto per se stessa e immenso Amore.

Mi sento terrorizzata solo all’idea che qualcuno mi tocchi, eppure… Eppure, Josh non mi è indifferente, qualcosa ho sentito, anche se era ovattato dalla paura. Una sorta di eco all’interno di una caverna troppo grande, ovvero il mio cuore. Per tanto tempo mi sono sentita come terra arida, senza la capacità di amare o di farsi amare, senza la forza di far germogliare qualcosa di buono.

Josh è un cavaliere dall’armatura scintillante, un uomo rispettoso nei confronti delle fragilità di Violet ma, allo stesso tempo, determinato a stabilire un posto nel cuore della ragazza, con passo leggero e senza forzature.

Josh è davvero il mio cavaliere dall’armatura scintillante ed è come se mi stesse salvando dalla torre in cui sono prigioniera: il mio corpo.

Love each other è un romanzo forte, che tratta temi quali le violenze fisiche, ma ancor più quelle psicologiche.

Viola Raffei è stata perfettamente capace di descrivere in ogni sua sfumatura le sensazioni, le emozioni e lo stesso dolore che la protagonista prova.

Ho sofferto con Violet attraverso i suoi incubi e i flash back, ho sperato per lei, per il suo futuro ma soprattutto per tutte quelle giovani donne che ogni giorno, all’interno delle confortevoli mura della propria abitazione, subiscono lo stesso trattamento.

Ribellatevi ragazze!

“Facciamo un esempio… Pensa a un bruco, insetto brutto e peloso che a un certo punto della vita si chiude in un bozzolo per dar vita alla sua trasformazione. Quando tutto il processo sarà terminato, diventerà una meravigliosa farfalla.” La sua metafora mi piace, vuole farmi capire che da qualcosa di brutto può nascere qualcosa di bello, e questo pensiero riesce a infondermi un po’ di gioia.

Non fate alimentare questi mostri con le vostre paure e il vostro senso di inadeguatezza. Sono loro sbagliati, non voi, chiedete aiuto, conforto, confidatevi e denunciate.

Quel giorno, ogni parte del mio corpo era a pezzi. Il male al fianco non mi dava tregua. Non sapevo cosa fare, la paura che lui tornasse per finire ciò che aveva iniziato mi paralizzava.

Il resto di me non riusciva a muoversi e ricordo solo il terrore che mi si ramificava dentro come le radici infestanti di una pianta. Ho sofferto in silenzio, scusando ogni suo comportamento; ci sono state volte in cui mi sono data la colpa per quello che stava accadendo

Tutte abbiamo il diritto anzi no, il dovere, di essere felici.

 E Love each other potrebbe essere una buona lettura per spronarvi a farlo.

LOVE EACH OTHER

  • Cercate una storia che vi strappi il cuore
  • Conoscete lo stile di Viola e la passione che mette in tutto quello che scrive
  • Volete leggere una romantica storia d’amore, di rinascita e di seconde possibilità

Ora non mi resta altro che augurarvi una dolce – ma anche dolorosa – lettura.

 

 

 

 

LOVE EACH OTHER

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