James di Tiziana Iaccarino

Titolo: James

Serie: Prequel del romance “Con il cuore in subbuglio”

Autore: Tiziana Iaccarino

Genere: Narrativa contemporanea

Narrazione: Prima persona, pov alternati (Save, James, Emily e Rosalie)

Data di pubblicazione: 10 settembre 2019

Editore: Amazon Kindle Direct Publishing

Trama:

L’imbarcazione di Sir James Coleman viene sorpresa da una burrasca nel Mare d’Irlanda, durante una gita che distrugge la vita di sua moglie Abbie e di suo figlio Ian.

L’uomo si salva per miracolo perché rinvenuto da Save, l’anziana custode di un luogo senza tempo, sull’Isola di Man, che gli permetterà di tornare in patria, anche se non avrà più un futuro da vivere, ma solo un passato da ricordare.

A sconvolgere l’esistenza del vichingo, così come viene soprannominato da chi ne resta affascinato, un giorno si presenta Rosalie, lontana parente della moglie di cui è la copia perfetta.

In una situazione tanto complessa, James finirà col cedere alle lusinghe del fantasma di Abbie che si è materializzato nella persona di Rosalie?

Quando quest’ultima gli chiede di seguirla in Scozia, dove ad attenderla ci sono il figlio adottivo e il marito a cui vuole chiedere la separazione, James decide di lasciarla anche a causa di un’importante e misteriosa rivelazione.

Accade tutto innanzi alla folle ossessione che Emily nutre per il vichingo, malgrado sia una donna sposata e debba mettere a tacere i suoi istinti più primordiali in una storia infelice.

Che cosa deve ancora accadere nella tranquilla vita degli abitanti di Milford per comprendere che, in fondo, il passato vada lasciato esattamente dove si trova?

In una danza di amori mai nati, segreti pericolosi, intrighi celati e passioni roventi scopriremo il passato di James prima che incontri la donna che gli è stata destinata nel romance “Con il cuore in subbuglio”.

Leggere “James” è stato come intervenire da spettatore, ad un sogno. Difficile stabilire se a sognare sia il protagonista o la poetica scrittrice, Tiziana Iaccarino.

Da subito, attraverso il prologo, il lettore avverte che lo svolgimento dei fatti avverrà in  un’atmosfera fiabesca e surreale.

James, lo conosciamo per la prima volta sull’Isola di Man, nel Mare d’Irlanda; un luogo suggestivo, quasi al di fuori della realtà e del tempo, dove il principio coincide inesorabilmente con la fine di tutto.

La vita può essere ingiusta e crudele. Il destino spietato. Ma se proprio quando tutto sembra perduto, si presenta davanti chi può SAVE (salvare), allora la fine può segnare un nuovo inizio.

In questa linea di confine, si colloca l’origine della storia di James, in cui ad aprire il primo capitolo è proprio la parola SAVE ed è sempre SAVE a concludere l’ultimo.

Ed è proprio Save il nome della donna, anziana e minuta, che permette a James di rimanere vivo.  È lei che lo ritrova tra gli scogli della St. Michael’s Isle – un isolotto collegato a Man, conosciuto come Fort Island-, e ancora lei lo aiuta a rialzarsi. Non certo fisicamente, visto che lui ha la corporatura di un vichingo, e lei invece è fragile nel corpo e nello spirito.

Save, lo sprona a reagire, almeno quel tanto che basta a rendersi conto che la sua vita non è finita. Ma James deve trovare, da solo, il modo di riappropriarsi della propria anima.

La donna, ottantacinquenne, ha la capacità di riportare sulla strada giusta chi ha perso la giusta prospettiva. Questa preziosa dote l’ha maturata in seguito alle moltissime umiliazioni e privazioni, che ha patito durante la sua lunga vita e che le hanno insegnato a comprendere profondamente l’animo umano, semplicemente osservandolo.

Per James, una spensierata vacanza in barca sul Mare d’Irlanda, un momento felice con le persone che ama più di se stesso, si trasforma in un attimo infinitamente lungo e devastante per la sua esistenza. Un attimo capace di impadronirsi della sua anima, senza la quale continua ancora a respirare, ma non a vivere.

Lui è un uomo affascinante, un “vichingo gentleman” un concentrato di mistero e contrasti, capace di conquistare al primo sguardo il cuore di ogni donna. Irresistibile, con la sua imponente corporatura e dai modi gentili, la sua potente tristezza e la sua voce dolce ed, al tempo stesso, profonda e virile.

«Un vichingo fiero e generoso, sensibile e determinato. Non conosceva le mezze misure, ma era un gentleman che sapeva bene come comportarsi con una donna almeno fino a quando non ne condivideva il letto.»

Dopo due anni dall’incidente in barca, che ha causato la morte di sua moglie Abbie e del loro unico figlio, Ian, il suo cuore è ancora vuoto. Sopravvive nella casa che aveva condiviso con la sua famiglia, nel villaggio di Milford a Staffordshire, in Inghilterra.

«Un villaggio in cui la natura sembrava essere l’unica protagonista in un’atmosfera fiabesca.»

La sua anima è ancora prigioniera e non gli è mai stata più restituita.

«Ero diventato un uomo scostante, dopotutto, dal giorno della disgrazia. Mi ero allontanato dalla comunità e avevo scelto di isolarmi perché trovavo insopportabile vedere ogni giorno le famiglie riunite nella felicità e nell’amore che a me erano stati strappati da un destino infame senza alcuna pietà.»

Il suo dolore, allontana e spaventa gli abitanti del villaggio e nessuno ha il coraggio di avvicinarlo. A parte Emily, la migliore amica di Abbie, che assiduamente si presenta alla sua porta. Lei è sposata ed ha due figli. Il marito asseconda le sue visite al povero vedovo perché ufficialmente queste, servono a non fargli prendere decisioni avventate, ma, in realtà, la donna ha ben altri scopi : riuscire ad avere per sé quello che non aveva mai potuto ottenere e che, invece, desidera da sempre.

Emily, in prima persona, ci descrive le proprie emozioni, passate e presenti. Il suo amore nei confronti di James, risale ai tempi del liceo quando, lei lo amava segretamente, ma lui aveva occhi solo per la sua migliore amica. Si è, da allora, rassegnata ad amarlo in silenzio. Ma adesso che lui è rimasto solo e lei, non vuole più rinunciare ad averlo tutto per se. Nessun timore o senso di colpa la può fermare dai suoi propositi.

«Io non avevo paura di essere tacciata di adulterio, in realtà. Avevo paura di stravolgere la vita dei miei figli, anche se a loro, a dire il vero, non avevo pensato neanche per un attimo, nel momento in cui presi l’ardua e coraggiosa decisione di offrirmi a un uomo…»…

…«Lui non sarebbe stato l’uomo con cui avrei condiviso una casa, ma sarebbe stato l’amante che mi avrebbe resa felice come mai avrei potuto esserlo in un altro modo.»

James, vuole punirsi per non aver avuto la stessa sorte della sua famiglia ma, la solitudine è difficile da sopportare e la presenza di Emily, nella sua quotidianità, diventa un appiglio per non sprofondare.

«Forse avrei continuato a lasciarmi andare alla totale apatia, se Emily non fosse tornata nella mia vita, ma ero troppo affranto per pensare anche solo all’idea che avesse intenzioni ben diverse da quelle che mi aveva manifestato all’inizio.»

Ma cosa prova James nei confronti di Emily?

Cosa ne sarà del loro rapporto se l’amore del passato ritorna nel presente? Diverso, trasformato, ma dolorosamente simile.

james

L’arrivo improvviso di Rosalie, la cugina di terzo grado di Abbie, sconvolge ogni cosa. Lei è il caos che rimette in ordine le molecole del cuore di James Come un defibrillatore fornisce al suo muscolo cardiaco la scossa necessaria per tornare a battere con il ritmo giusto.

Rosalie, è sposata, ha un figlio adolescente e vive ad Edimburgo. Il suo matrimonio è in crisi e avverte la necessità di allontanarsi per riflettere sul suo futuro.

Una curiosità custodita nel tempo e mai soddisfatta, aveva destato il suo interesse, questa, la porta alla decisione di andare a conoscere James: il marito della povera Abbie, conosciuto solo in foto.

«Avevo invidiato Abbie e per questo motivo ero stata alla larga dalla sua vita felice insieme a lui, poi quando lei era scomparsa, per quanto addolorata dalla notizia, avevo avuto in mente una sola cosa: conoscere lui.»

Per James, vederla è come un tuffo nel passato, meravigliosamente doloroso.

La odia per essere così “uguale” ad Abbie, ma allo stesso tempo per non essere lei. La somiglianza è impressionante, ma resta tale.

«Il sorriso perfetto e la piega ben curata dei capelli biondo ramati di quella donna mi avevano fatto subito capire che un fantasma in carne e ossa non sarebbe mai potuto esistere, in realtà. Rosalie Portman mi aveva colpito dritto al petto, lasciandomi senza fiato. Senza la possibilità di replicare neanche al suo semplice e innocente saluto da visita formale, quale avrebbe dovuto essere in un primo momento.»

La speranza di James è che quell’immagine, così simile a quella della moglie scomparsa, possa essere l’unguento, malinconico ricordo del suo amore perduto, capace di lenire le sue ferite e far tacere il dolore che sente dentro e che lo sta logorando lentamente.

È lei la donna capace di restituirgli la sua anima perduta? Cosa riserva per loro il destino?

Non posso essere io, qui, a rispondere a tutti questi interrogativi. Solo le pagine di “James” contengono le risposte.

Tiziana Iaccarino, aveva già fatto conoscere il personaggio di James ai suoi lettori in “Con il cuore in subbuglio” (pubblicato ad aprile 2017), ma in questo romanzo mostra quello che gli è successo prima, permettendo al lettore di comprendere maggiormente certi aspetti della sua personalità.

La stessa scrittrice, ha dichiarato che il protagonista di questa storia è ispirato ad un uomo da lei realmente conosciuto, durante un viaggio in Inghilterra, proprio a ridosso del villaggio di Milford.

Apprendere questa notizia, non solo ha reso ai miei occhi ancora più interessante James come personaggio, ma, diciamo la verità, mi ha fatto anche invidiare (solo un pochino) la nostra scrittrice, per essere stata in questi posti da fiaba.

Spesso la realtà, sorprendendoci, può superare la fantasia; e se la loro fusione ci viene donata tra le righe di un libro, allora, non ci resta che leggerlo.

Se avete già letto “Con il cuore in subbuglio”, non credo che aspetterete molto prima di fiondarvi su “James”. Posso garantirvi che non vi rovinerà il lieto fine.

Se invece, non avete ancora fatto la conoscenza del “vichingo gentleman” o di questa scrittrice, non vi resta che farlo adesso.

 

 

 

 

 

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