Alla fine della danza di VD Prin

Titolo: Alla fine della danza
Serie: Stand Alone
Autore: VD Prin
Titolo originale: À la fin de la danse
Genere: Contemporary Romance, LGBTQ, Gay Romance
Narrazione: Terza persona
Pagine: 168
Tipo di finale: Concluso
Data di pubblicazione
: 11 Febbraio 2020
Traduzione: Quixote Translations
Editore: Self Publishing

Trama: Akim, primo ballerino in un locale gay, non avrebbe mai dovuto avvicinarsi ad Arthur. Il destino, con incredibile ironia, decide di mettere faccia a faccia questi due esseri, che sono separati da tutto. Quella sera non accade nulla, tuttavia il loro mondo viene capovolto per sempre. Si incontrano di nuovo qualche giorno dopo e cedono alla passione che li spinge l’uno verso l’altro. Sfortunatamente, nel mondo di Arthur non c’è spazio per Akim. È la rottura: amara per Arthur, straziante per Akim. Ci sarà mai un futuro per loro due?
Arthur avrà il coraggio di affrontare l’amore che prova per Akim, nonostante i vincoli della sua vita?
Akim può perdonarlo per il tradimento del passato?

Bentornati Colours! Siete pronti a sognare con questo romanzo contemporaneo LGBTQ? Sto parlando di Akim & Arthur – Alla fine della danza scritto da VD Prin, tradotto da Quixote Translations e pubblicato in self.

Il nostro protagonista si chiama Akim Bourbrack. È gay dichiarato, ha venticinque anni ed è di origini marocchine. Lavora come primo ballerino in un locale gay, il Blackout, per mettere da parte qualche soldo per vivere e mantenersi da solo. Akim è dolcissimo e buono, e sogna di diventare un pediatra. Dopo aver dato il suo ultimo esame, è in attesa di ricevere l’esito ed è pronto ad affrontare il tirocinio in ospedale nel reparto di pediatria.
Akim vive da solo dall’età di diciotto anni, quando, dopo aver conseguito il diploma a pieni voti, è stato cacciato di casa dai genitori per aver fatto coming out. Previdente delle possibili reazioni dei genitori e del fratello, aveva già trovato una stanzetta in affitto e da quel momento ha preso in mano la sua vita, lavorando sodo e duramente per realizzare il suo sogno.

Sarà proprio durante una normale serata di lavoro, che scorgerà tra gli spettatori un uomo imbronciato e disgustato. Sapendo bene come muovere il proprio corpo, Akim decide di improvvisare una sorta di spettacolo diretto allo sconosciuto, con l’obiettivo di fargli cambiare idea sulla situazione.

Akim era rimasto dietro la tenda abbassata per vedere la reazione del suo collaboratore non consenziente dopo il suo piccolo show. Sembrava intontito e il suo amico, il ragazzo biondo, gli batteva sulla spalla come per congratularsi con lui. Akim sorrise. L’aria sdegnosa del tipo era completamente sparita e lui raggiunse il camerino sogghignando.

Lo sconosciuto, oggetto dell’esibizione di Akim, pensa e ripensa alla reazione del proprio corpo di fronte alla maestosità e sensualità del ballerino, ma non è l’unico a rimanere incuriosito da questa situazione. Lo stesso Akim, infatti, è vittima della sua stessa decisione, e si rende conto che l’uomo ha provocato delle reazioni in lui.
Ma chi è l’uomo in questione?

Arthur Hersons si trovava al Blackout per festeggiare l’addio al celibato del suo migliore amico Hervé, quando durante lo spettacolo si ritrova coinvolto dal ballerino annunciato come Akim. Come può Arthur spiegare le reazioni del suo corpo alle provocazioni del ballerino che gli si è seduto in grembo? Arthur non è gay. Lui è etero, a lui piacciono le donne. E allora, come mai si è eccitato così tanto con un uomo?

Questo incontro voluto dal destino causerà una serie di reazioni a catena e quando Akim si presenterà in ospedale per il suo tirocinio in pediatria, rimarrà sorpreso nel vedere che il suo superiore e mentore, è proprio l’uomo del balletto: Arthur Hersons.

Da questo momento in poi, i due inizieranno a evitarsi il più possibile e Akim non manca a tenergli testa, quasi convinto che Arthur lo licenzierà presto per i loro trascorsi. Eppure Arthur diventa ossessionato da Akim. Non riesce in alcun modo a toglierselo dalla testa e ancora continua a negare di essere gay. Arthur proverà di tutto per dimenticare Akim, ma vederlo quasi ogni giorno in ospedale è una tortura. Il nostro pediatra, ormai, esasperato, chiede un consiglio al suo migliore amico Hervé. Quest’ultimo gli suggerisce di togliersi lo sfizio e chiedere al tirocinante di uscire con lui per portarselo a letto e finalmente chiudere completamente con questa ossessione e sperimentazione.

«Il problema è che mi fa effetto anche qui.» «Che stai cercando di dirmi?» «Che con quel camice bianco che gli si incolla al corpo, i jeans stretti, è eccitante.» «Non mi starai dicendo che tu, tu…» «Sì… Cazzo! Non voglio, ma il mio corpo reagisce alla sua presenza…» «Merda! Non sei neanche omosessuale!»

Akim inizialmente non è sicuro che uscire per un appuntamento con il proprio superiore possa essere la giusta decisione. Lui, infatti, ha già avuto una brutta esperienza con il suo primo uomo quando, poco tempo dopo che stavano insieme, ha scoperto che aveva una famiglia, una moglie e tre figli, e che non ha reagito minimamente alla loro rottura. Ciò che è successo in passato lo porta ad essere cauto, ma alla fine decide di accettare l’offerta di Arthur, perché la chimica e il desiderio che prova verso Arthur è troppo irresistibile.
Inoltre, non sarà solo Akim la vittima di quest’attrazione; lo stesso Arthur non riesce a resistervi.
Ma si sa… quando il destino ci mette lo zampino, e i sentimenti iniziano a mettere radici nei cuori di entrambi, cosa succederà ad Akim e Arthur?

Akim è un bravo medico, dolcissimo con i bambini, ma è anche una persona sensibile e innamorata. Tra i due protagonisti, è senza alcun dubbio, quello che mi è piaciuto di più e con cui sono entrata di più in sintonia. Al contrario Arthur mi ha fatto arrabbiare parecchio con i suoi comportamenti. Perché Arthur… beh, lui è etero giusto? Non può essere innamorato di Akim. Lo sfizio oramai se l’è tolto, ha provato l’esperienza di andare a letto con un uomo. Allora per quale motivo non vuole smettere?

Qualche altra volta ancora insieme ad Akim ed era sicuro che quell’incredibile attrazione sessuale che lo spingeva verso di lui non sarebbe stata altro che un ricordo. Non aveva intenzione di scopare solo con lui per il resto della sua vita. Amava le donne, i loro corpi. Akim, invece, era un uomo in tutto e per tutto.

Altre persone, però, si intromettono tra i due e si sa, la strada per raggiungere la felicità e l’equilibrio è lunga e travagliata. È difficile accettare se stessi.
Arthur accetterà il sentimento che prova verso Akim, oppure manderà tutto all’aria? E Akim lo aspetterà o andrà avanti con la sua vita?

Cari Colours, per trovare le risposte, non vi resta che leggere Alla fine della danza, la storia di Akim e Arthur. La traduzione e l’editing sono molto buoni, ed è stata una lettura scorrevole e piacevole, nonostante i temi che vengono affrontati: il coming out, l’accettazione da parte di se stessi e della propria famiglia, il razzismo e l’omofobia. Spesso durante la lettura mi è venuta voglia di scuotere Akim per fargli aprire gli occhi, perché penso che lui meriti il meglio. Mi sono emozionata, arrabbiata e poi commossa durante la lettura di Alla fine della danza.
Lo consiglio a chiunque voglia leggere una dolce storia tra due uomini diversi, ma con tanto amore da donare. Akim e Arthur vogliono raccontarvi la loro storia nel romanzo Alla fine della danza, non siete curiosi di scoprirla?

Ringrazio VD Prin per aver fornito la copia ARC in cambio di una onesta recensione.

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