Mai senza di te

Mai senza di te di Tiziana Iaccarino

Mai senza di te

Titolo: Mai senza di te
SerieStand Alone, autoconclusivo
Autore: Tiziana Iaccarino
Genere:  Contemporary Romance, Novella
Tipo di finale: chiuso (doppio epilogo)
Narrazione:  Prima persona, POV protagonista femminile (Lorella)
Numero di pagine: 175
Data di pubblicazione: 9 giugno 2020
Editore: Self Publishing
TRAMA:
Lorella è una ragazza bella e dolce come tante, ma serena solo in apparenza, perché dovrà crescere da sola il figlio di una terribile colpa: quella di essere stata debole innanzi all’uomo che ha abusato di lei.

Dopo essere scappata da un passato di soprusi, nella speranza di andare incontro a un futuro migliore, decide di nascondere il nome di chi le ha fatto tanto male, ma dovrà fare i conti con un destino che ha già deciso per lei.

La ragazza vive nell’appartamento di Chiara, una simpatica e generosa amica, anche se un po’ caciarona, come si dice a Roma, che lavora in una salumeria dove la vita scorre uguale tutti i giorni anche se in giocosa allegria.

Che cosa accade, però, se si ha un vicino di casa un po’ farfallone e invadente che sembra avere sempre una buona scusa per attaccare bottone e per aggiungere una o entrambe le ragazze alla sua lista di conquiste?

Peccato che proprio quando la felicità sembra bussare alla porta di questa bella combriccola, il passato torni a incombere sul presente per rivoluzionarlo per sempre.

L’amore è candido come latte e dolce come miele, delicato come una poesia e confortante come un sorriso.

IN QUESTA STORIA DECIDI TU IL FINALE!

Oggi vi parlo di una Novella scritta da un’autrice che ho letto e recensito più volte e che, ogni volta, riesce a stupirmi per la sua capacità di uscire fuori dagli schemi.

Mai senza di te, è stata scritta da Tiziana Iaccarino durante il periodo della quarantena alla quale, tutti noi, siamo stati costretti in questo surreale 2020.

Probabilmente, il bisogno di libertà che ha impregnato l’aria delle nostre abitazioni mentre eravamo costretti all’isolamento sociale, ha spinto Tiziana a lasciare al lettore la possibilità di scegliere il finale della storia.

Quante volte, durante quegli interminabili mesi, abbiamo sentito la frase “Andrà tutto bene”? Veramente tantissime. 

Anche Lorella, la protagonista di Mai senza di te ha bisogno di sentirsi dire queste tre parole e ha bisogno di credere che siano vere.

Lei è ancora giovane, ha appena ventiquattro anni, ma ha già alle spalle un passato tremendo, fatto di abusi e soprusi. 

La narrazione della protagonista inizia quando un seme di speranza si è annidato nel suo cuore, nel suo spirito e nel suo corpo.

Nell’aridità della sua anima qualcosa di buono sta per prendere vita.

Lorella aspetta un figlio. Non l’ha cercato ed è stata costretta a concepirlo. Ma adesso ha deciso liberamente di tenerlo e di dargli tutto l’amore possibile.

Lei avrebbe avuto tanto bisogno di ricevere amore e ancora oggi desidera soltanto essere amata. 

Ha dovuto affrontare delle situazioni orribili, sola, in balia dell’orco. È abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla, ha dovuto prendersi cura di sé stessa e si è aggrappata alle poche persone che le hanno dimostrato affetto e sostegno.

È andata via di casa all’età di diciassette anni ed è stata accolta da una cugina di sua madre e da suo marito ricevendo dopo tanto tempo amore e solidarietà. 

Gli anni sono passati e Lorella ha imparato a convivere con i suoi demoni, ma quando decide di andare a trovare sua madre, purtroppo, il suo passato riesce, ancora una volta a ferirla nel profondo.

Dopo alcune settimane scopre di essere incinta. Perde il lavoro e non avendo il coraggio di chiedere nuovamente aiuto ai suoi parenti, trova ospitalità a casa di una sua cara amica di nome Chiara.

L’amicizia ed il sostegno di Cla – come la chiama affettuosamente – le è di fondamentale aiuto per affrontare al meglio le problematiche legate alle sue condizioni, sia sul piano fisico sia su quello psicologico.

Tra Lory e Cla c’è una bella amicizia, fatta di complicità e comprensione, ilarità e leggerezza. Tutti i problemi in sua compagnia le sembrano superabili.

«Lei mi faceva sentire sempre accettata, amata e giusta, anche quando mettevo il broncio per una sciocchezza o facevo i capricci a tavola, perché non mi andava di mangiare questo e quello, come una bambina viziata, anche se non lo ero per niente.»

Mai senzaUn idillio che viene spezzato dall’arrivo di un nuovo vicino di casa, Stefano Duro.

«“Il cognome è già tutto un programma!”»

(E, con questo cognome, Tiziana Iaccarino ci dice essenzialmente tutto).

Lui è bellissimo ed è un vero marpione. 

«“Alto, moro, occhi scuri, labbra carnose, muscoli in bella vista e sguardo assassino.”»

Fa il modello ma sembra avere un giro strano di soldi e amicizie femminili.

Stefano vuole tutte e tutte vogliono lui. Anche Lory e Cla si fanno abbindolare dal suo aspetto. Pur consapevoli del tipo di uomo che vive accanto alla loro porta, si lasciano fregare.

Ma saranno così stupide da mettere a repentaglio la loro amicizia?

Lory, nonostante tutto, vuole credere alla favola ed al lieto fine.

«Ecco cosa volevo io! Un lieto fine. Era desiderare troppo?»

Invece, Cla pensa che per un tipo come Stefano una vale l’altra e che può essere solo in cerca dell’ennesima e fugace avventura.

Chi avrà ragione?

Per scoprirlo non resta che leggere Mai senza di te. 

Sappiate che spetta al lettore deciderlo quale epilogo scegliere per la storia di Lorella.

C’è la possibilità di privilegiare uno tra i due differenti finali scritti da Tiziana Iaccarino, cioè l’Epilogo dell’amore e l’Epilogo che non ti aspetti, oppure si può scrivere di proprio pugno un epilogo alternativo.

Il mio Epilogo ideale sta proprio in mezzo a quelli scritti dall’autrice e, cercando di non fare spoiler, ve lo riassumo così:

Lorella sceglie l’amore, per se stessa, per il figlio che nasce – poco importa se maschio o femmina – . Lei pronuncia la frase Mai senza di te, guardando negli occhi il suo bambino e in essi non trova niente, ma proprio niente, di quella parte del suo passato che non può di certo dimenticare ma che ha finalmente avuto il coraggio di denunciare e allontanare definitivamente.

«In un angolo remoto del mio cuore esisteva ancora il ricordo amaro di ciò che era avvenuto, anche se non mi sarei più voltata indietro perché mio figlio andava visto come una benedizione, malgrado tutto.»

Per quello che riguarda Stefano? Beh, di lui, nel mio finale non si parla proprio!

Copia ARC inviata gratuitamente dall’Autrice in cambio di una recensione onesta e sincera.

 

 

 

 

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