Gli insospettabili

Gli insospettabili di Sarah Savioli

Gli insospettabili

Titolo: Gli insospettabili
Serie:  Stand Alone, autoconclusivo
Autore: Sarah Savioli
Genere:  Narrativa
Tipo di finale: chiuso
Narrazione: prima persona, POV della protagonista (Anna)
Numero di pagine: 240
Data di pubblicazione: 2 luglio 2020
Editore: Feltrinelli – Collana  I Narratori
TRAMA:
Anna ha quarant’anni, un bimbo, un marito, un gatto e un ficus. La sua vita scorre come ogni altra, se non fosse che, a seguito di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali.

Una straordinaria capacità che, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra dell’Agenzia investigativa del burbero investigatore privato Cantoni, con cui litiga in continuazione, insieme a quel “quintale d’uomo” di Tonino e all’alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza.

Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po’ sclerotiche…

Grazie ai suoi insoliti informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente “precipitato” dal quarto piano della palazzina in cui viveva.

L’ambiente della droga è il punto di partenza di un’indagine che – fra battibecchi, rivelazioni inattese, dialoghi con i più diversi animali sul senso del vivere, un figlio di quattro anni fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale – Anna, insieme a Cantoni e a Tonino, vede complicarsi in molteplici piste. Come “tanti pezzi di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro”.

Sarah Savioli, con la scrittura fresca e piena di brio propria della migliore tradizione della nostra commedia e grazie alla sua lunga esperienza come perito tecnico-scientifico forense, dà vita a una delle investigatrici più insolite, divertenti e stralunate della commedia gialla nostrana. Acrobati è il suo primo romanzo.

Oggi partecipiamo al Review Tour organizzato da Stella Pagani, in occasione di una nuova uscita targata Feltrinelli, che ha arricchito la propria collana I Narratori con Gli insospettabili, il romanzo con cui Sarah Savioli ha fatto un debutto di tutto rispetto.

Gli insospettabili è un libro che non si può non amare perché è scritto con elegante genialità. Le sue pagine racchiudono una storia arguta ed originale, frutto di una miscela perfetta di ironia e sensibilità.

Un romanzo divertente e al contempo intrigante e ben studiato.

La protagonista Anna, non ci parla solo dell’indagine investigativa nella quale è coinvolta, ma anche di sé. Donna, mamma e moglie, sorella e amica. Insomma, ci fa conoscere sé stessa in quanto persona.

Lei collabora con un’agenzia investigativa privata. L’investigatore Cantoni, da quando ha scoperto le sue singolari capacità, non si è fatto scappare l’occasione di assumerla e di sfruttare al meglio il suo aiuto.

Anna ha scoperto da qualche anno di riuscire a sentire la voce di esseri viventi che solitamente non sono in grado di comunicare con gli esseri umani. Lei, invece, ci parla proprio, gli pone domande e riceve risposte spesso utili, a volte semplicemente sorprendenti. 

«“C’è da cambiare la sabbia della lettiera. È così sporca che devi ringraziare la mia nobiltà d’animo se non ti ho già fatto la cacca sul pavimento,” mi dice flemmatico. Sì, me lo dice il gatto.»

Quando l’orecchio umano non sente, possono essere presenti dei testimoni insospettabili che Anna è in grado di ascoltare. Che siano questi piante o animali, non fa differenza. Lei ha il dono di poter scoprire da loro cose che gli altri non possono conoscere.

Queste sue sopraggiunte capacità sembrano essere riconducibili ad un piccolissima ischemia che ha colpito una zona del suo cervello di cui la scienza ignora le specifiche funzioni.

«Mai avuto mal di testa né vista offuscata, però parlo con le mucche nei campi e con gli alberi nel parco.»

Anna si è guardata bene dal rendere il mondo partecipe di queste sue doti. Le uniche persone che sono a conoscenza delle sue capacità sono: il suo ultra comprensivo marito Alessandro, il suo impegnativo bambino di 4 anni, Luca, la sua analista e naturalmente i suoi colleghi di lavoro. Oltre ad Anna ed a Cantoni, nell’agenzia investigativa sono presenti altri due collaboratori. Loro sono Tonino, un omone grande e grosso, partenopeo dal cuore enorme, e un gigantesco alano di nome Otto.

E mentre Anna con questi ultimi ha un rapporto molto affettuoso e confidenziale, con l’ispettore capo Cantoni è sempre guerra aperta.

Quando Armando, un ex tossicodipendente viene trovato sull’asfalto dopo aver fatto un volo di 4 piani, l’agenzia investigativa viene ingaggiata dalla madre della vittima per scoprire cosa è successo al suo unico figlio.

«…nell’accertamento dei fatti delittuosi alla ricerca della verità! Lui e il suo collega interrogano i vicini, io i cactus e le cocorite.»

Anna racconta al lettore, passo dopo passo, come procedono le indagini. Mentre i suoi colleghi interrogano gli umani, lei raccoglie informazioni da cani, tartarughe, piccioni, passerotti, cavalli, asini, piante e alberi.

Gli insospettabiliPoter ascoltare gli esseri viventi, con i quali normalmente non si può comunicare, permette di cogliere verità che altrimenti sfuggirebbero.

Anna grazie al suo dono, osserva e ascolta ciò che la circonda in un modo particolare. 

Il suo dono le permette di avere una percezione della vita che va oltre e che la rende capace di rilevare le diversità. Accettarle e valorizzarle.

«Ho imparato che il fatto che una vita possa essere banale e al tempo stesso eccezionale è qualcosa che sta negli occhi di chi guarda.»

Lei non è molto autocritica, riconosce i propri limiti e, anche se con difficoltà, alla fine riesce ad accettarli. 

Del resto, lei sa bene che gli essere viventi sono accomunati proprio dalla fragilità.

Un fragilità, figlia di questi limiti, con la quale siamo tutti, indistintamente, costretti ad affrontare la vita.

Sarah Savioli ha scritto un libro capace di sorprendere, con una struttura narrativa ben studiata dove la vita privata e lavorativa della protagonista si incastrano perfettamente arricchendo, mano a mano, la trama di dettagli e sfumature che intrigano e invogliano il lettore a proseguire avidamente nella lettura.

Per Sarah il piccione è un pennuto scarsamente igienico, il distruttivo criceto Baby si dimostra inarrestabile perché, d’altronde, “nessuno può mettere Baby in un angolo” e due tartarughine d’acqua, insospettabili testimoni oculari, non possono che chiamarsi Tarta e Rughina. Se poi si considera che, per la sua protagonista, un nome si dimentica mentre un soprannome è per sempre, beh potete farvi un’idea di quanto può essere divertente leggere Gli insospettabili.

«…penso che la mia situazione sarebbe davvero perfetta se, la maggior parte delle volte, potessi invece non sentire gli umani.»

Ma questo romanzo non si limita a far ridere e sorridere. Nelle sue parole è contenuto un messaggio importante che invita il lettore a qualche riflessione. 

«“Se anche uno sta fermo immobile, il mondo gli si muove intorno comunque. Il proprio movimento alla fine non conta granché: le cose si vedono se si è disposti a vederle… pensi a quanti giri a vuoto alle volte ci troviamo a fare per poi trovare le risposte che cerchiamo proprio sotto il nostro naso.” »

Ed così che, attraverso le parole dell’autrice, che ringrazio per avermi spinta ad essere migliore – chi leggerà i suoi ringraziamenti comprenderà appieno queste mie parole-, mi sono ritrovata a trarre le mie conclusioni: comunicare non necessariamente significa capire. A volte bisogna andare oltre le parole e le apparenze. A volte, bisogna stare in silenzio e provare a sentire e a percepire ciò che è oltre noi, quello che ci circonda e che tacendo è, forse, in grado di dirci tante più cose, di quelle che immaginiamo possibili.

Ma adesso vi lascio alla lettura di Gli insospettabili: una sensibile “genialata” che non potete perdervi.

«E io penso che essere gentili e avere tanta fantasia non sono poteri soprannaturali, ma qualità che per essere mantenute tutta una vita richiedono un coraggio da supereroe.»

Copia Cartacea inviata gratuitamente dalla Casa Editrice in cambio di una recensione onesta e sincera.

 

 

 

 

Link per l’acquisto: Gli insospettabili

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *