Lost

Lost Hills di Lee Goldberg

Lost Hills

Titolo: Lost Hills
Titolo originale: Lost Hills
Serie: # 1 Eve Ronin, autoconclusivo
Autore: Lee Goldberg
Genere: Thriller
Tipo di finale: Chiuso
Narrazione: Terza persona
Numero di pagine: 274
Traduzione: Sofia Bertino – Antonio Polizzi
Data di pubblicazione: 2 gennaio 2024
Editore: Hope Edizioni – Hope Crime
Trama:
Quando l’agente Eve Ronin arresta una star del cinema per degli atteggiamenti violenti, è determinata solo a svolgere il suo dovere, anche se è fuori servizio.

Complice un video girato a sua insaputa e diventato virale, Eve si ritrova all’improvviso a essere una popolarissima eroina. Un regalo inaspettato per il Dipartimento dello Sceriffo che sta affrontando uno scandalo.

Eve viene quindi promossa a detective, la più giovane donna della Omicidi nella storia del dipartimento.

Con ancora molto da imparare e mal tollerata dai colleghi, dovrà dimostrare di meritare il suo nuovo distintivo. L’occasione le si presenta quando, con il suo partner oramai prossimo alla pensione, si ritrova a indagare su una scena del crimine nella quale ogni indizio grida “omicidio plurimo”, pur in mancanza di cadaveri.

Eve dovrà quindi affidarsi al suo istinto e alla sua tenacia per trovare i corpi e catturare il feroce assassino, il tutto lottando contro le proprie insicurezze e le crescenti pressioni dei media, dei suoi capi e della famiglia delle vittime. Determinata a dimostrare il suo valore, Eve rischierà ogni cosa, pur di riuscire in un’impresa che potrebbe decretare la sua fine.

«“I cattivi sono tutti quelli che si credono migliori degli altri. Questo mondo ha bisogno di essere messo sottosopra.”»

La Hope Edizioni arricchisce la collana Hope Crime con Lost Hills, il primo volume della serie Eve Ronin di Lee Goldberg.

Si tratta di un thriller poliziesco che ho trovato molto intrigante e coinvolgente.

Eve Ronin, nonostante la sua giovane età, è da poco diventata una detective della Omicidi del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Los Angeles. È improvvisamente passata da occuparsi di furti e rapine a indagare su omicidi e assassini. Per questo rapido avanzamento di carriera deve ringraziare la fama che si è guadagnata con un video diventato virale sui social. È, infatti, stata immortalata mentre difendeva coraggiosamente una donna dall’atteggiamento aggressivo dell’interprete di Pugno Mortale, il supereroe di una saga cinematografica di fama mondiale. Il suo decisivo e risolutivo intervento contro quell’attore le ha fatto guadagnare la promozione, tanto inaspettata quanto desiderata, e anche il soprannome di Pugno Mortale.

Adesso che finalmente ha raggiunto la posizione a cui ha sempre ambito, non ha intenzione di farsi ostacolare da niente e da nessuno. Non le interessano le critiche dei suoi colleghi e dei suoi sottoposti, non le importa di avere su di sé lo sguardo di chi la critica e di chi diffida apertamente delle sue effettive capacità. Per lei ciò che conta è fare bene il proprio lavoro e assicurare i criminali alla giustizia.

«Pur di apprendere e di riuscire a fare bene il proprio lavoro è disposta a mostrare le proprie lacune e le proprie carenze ai suoi nuovi colleghi.»

Ed è con questa determinazione che si trova per la prima volta a capo delle indagini su un caso di omicidio. Purtroppo, non si tratta di un caso semplice, tutt’altro. Un feroce assassino ha commesso una vera e propria mattanza all’interno di un’abitazione. Eve si trova davanti a una scena del crimine così sanguinaria da non lasciare alcun dubbio sull’efferatezza del delitto. L’assassino è un essere mostruoso. Quello che è stato compiuto è orribile e le vittime sono numerose: Tanya Kenworth, i suoi due figli e anche il loro cane. Ogni angolo della casa sembra essere stato raggiunto dal sangue e le tracce lasciate dall’omicida sono poche e frammentarie.

«In quella casa era accaduto qualcosa di terribile, e sarebbe stato compito suo scoprire che cosa, fare giustizia e, alla fine, imparare a convivere con gli orrori che sarebbero stati rivelati.»

Nelle pagine di Lost Hills si assiste all’impegno profuso da Eve nel coordinare al meglio le indagini: grazie alle sue capacità logico-deduttive lei cercherà di ricostruire la dinamica degli omicidi e con il suo intuito punterà a inchiodare il colpevole alle proprie responsabilità. Individuare il sospettato non sarà tanto difficile ma raccogliere delle solide prove contro di lui, che lo facciano marcire in galera, non si rivelerà altrettanto immediato. 

«“Quanto può essere difficile?» dimostrare la colpevolezza di un sospettato quando le prove raccolte a suo carico, seppur numerose, rimangono circostanziali? E se la fatica per cercare questo crudele criminale fosse stata impiegata puntando sull’obiettivo sbagliato?

Per scoprire chi è davvero l’assassino e in che modo la giovane detective Eve Ronin arriverà alla verità su quanto accaduto alle vittime, non vi resta che leggere Lost Hills.

«Il sangue era come uno storyboard, ogni goccia raccontava le cose come la vignetta di un fumetto e descriveva l’evolversi degli eventi.»

Lee Goldberg ha saputo tracciare una trama avvincente conferendo ai vari personaggi delle caratteristiche interessanti. Eve è una protagonista coraggiosa e determinata. Nonostante la sua inesperienza e il fatto che la maggior parte delle cose che conosce le ha apprese dai libri, il suo sesto senso e la sua intelligenza la rendono già un valido poliziotto. La sua personalità e il suo vissuto vengono svelati in modo graduale e s’impara a conoscerla senza davvero rendersene conto. Il suo amore per la giustizia va oltre ogni ambizione personale e professionale e la sua dedizione al lavoro è così smisurata da diventare, in alcune circostanze, persino eccessiva.

Il suo modo di approcciare le indagini e la sua capacità di affrontare i propri limiti e le proprie paure la rendono molto simile a una supereroina, tanto da rendere perfetto per lei quel soprannome che le è stato affibbiato.

Lee Goldberg, per scrivere Lost Hill, si è ispirato a dei fatti realmente accaduti ma non so se la sua capacità di descrivere in modo accurato e puntuale gli ambienti, i personaggi e le situazioni possa essere riconducibile a questo. Di certo è uno degli aspetti che ho apprezzato di questa lettura.

Sono sicura che anche i successivi volumi della serie dedicata a Eve Ronin sapranno riservare tante inquietanti sorprese.

«… c’era ancora da risolvere un grosso buco in tutta quella storia, qualcosa che lei non aveva ancora scoperto, o che forse non riusciva a vedere, e che avrebbe spiegato tutto.»

Copia ARC inviata gratuitamente dalla Hope Edizioni in cambio di una recensione onesta e sincera.

recensione gabry

Lo sai che siamo affiliati Amazon?! Se ti piace il nostro blog e vuoi acquistare un libro clicca qui sotto sui nostri link!

Tu non spendi un centesimo in più, ma aiuti noi a crescere e ci dai la possibilità di mettere in palio i cartacei nei giveaway nel rispetto della legge! Grazie!

Per acquistare:

Lost Hills

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *