Strada verso il nulla

Strada verso il nulla di M. Robinson

Strada verso il nulla

Titolo: Strada verso il nulla (Road to nowhere #1)
Autore: M. Robinson
Genere: MC – Forbidden Romance
Narrazione
: Prima persona, pov alternati
Data di pubblicazione: 19 Luglio 2019
Editore: Quixote Edizioni
Trama: Una volta ho letto che ogni guerriero spera in una morte onorevole, e l’avrebbe trovata. Sono sempre andato a cercare la mia fine, ma nemmeno il Tristo Mietitore mi voleva.
Sono stato addestrato per uccidere. Sono stato addestrato a non chiedere il perché. A prendere ordini e a marciare dritto.
Vita o morte. Uccidi o muori.
E non sto parlando solo della vita militare. Sto parlando della vita che mi ha portato su una strada verso il nulla.
La mia vita.
Ho combattuto per i miei fratelli. Ho combattuto per la mia famiglia. Ho combattuto per il mio paese. E ho combattuto per lei…
Non mi ero mai reso conto che avrei anche potuto morire per loro…

Strada verso il nulla

Quanto dolore può sopportare una singola persona, in una vita intera?
Vi siete mai posti questa domanda?
Il dolore ci aiuta a crescere, ci rende più forti, ci cambia e ci condiziona.
Le cicatrici che ognuno di noi porta sulla propria pelle non sono solo esteriori. Dietro un sorriso si può nascondere un’anima a pezzi, dilaniata, un cuore ammaccato e ferito. Conviverci ogni giorno, poi, è una delle sfide più difficili che qualcuno debba affrontare. Non c’è una fine, non c’è soluzione. Bisogna imparare a conviverci, a trarre forza da situazioni che prima ci avrebbero fatti a pezzi. Ma soprattutto bisogna imparare ad escluderlo quel dolore.
E Creed, in esso, ci è cresciuto.

A causa dell’incapacità di sua madre di lasciare un uomo pericoloso, Creed è destinato, fin da quando era solo un bambino, a prendere il suo posto all’interno di una famiglia pericolosa.
Ha conosciuto il dolore e la paura molto prima che qualsiasi altro bambino imparasse a scrivere e leggere.
Ha stretto in mano armi pericolose e compiuto azioni riprovevoli prima ancora che i suoi coetanei possedessero una macchina o la patente. Togliere la vita e usare le donne come valvola di sfogo fa parte della persona che è ora.

Gli è stato insegnato, sin dalla più tenera età, a temere solamente suo padre. Non l’uniforme, non i nemici. Solo i pugni e le punizioni di un uomo incapace di amare.
Entrare a far parte di una banda di motociclisti non è stata una sua scelta. Non un gruppo qualsiasi, ma uno dei più pericolosi e amorali in circolazione. Droga, donne, armi. I Devil’s Reject hanno le mani in pasta ovunque.

“Facevo quello che dovevo, senza pensarci. Ma la mia lealtà al club mi era costata la mia moralità e, senza una coscienza, un uomo diventa capace di tutto. Non riconoscevo più nemmeno l’uomo che vedevo allo specchio. Creed era morto. Era nato il Vice Prez.”

A soli 18 anni tutto questo è troppo per un ragazzo, ma Creed non può tirarsi indietro. L’unica cosa che può fare è concedersi qualche attimo di pace.
Sarà proprio in una giornata di evasione, un momento di sollievo che il giovane, su una spiaggia, conoscerà una bambina di 9 anni capace di farlo sorridere dopo tanto tempo.
Così innocente, schietta e buffa, Mia riesce a farlo sentire meno sporco, persino importante.
Non può esserle amico, non può far sapere che la conosce – rischiando di metterla in pericolo – ma serberà il ricordo del loro incontro in un posto speciale del suo cuore, quello che appartiene alla sua famiglia.

Ogni singolo giorno la priorità principale di Creed è una: il club.
Non importa cosa sta facendo o dove si trova, quando il Presidente – suo padre – chiama a raccolta i membri, il club dev’essere alla clubhouse in pochissimo tempo. Sempre se non si vuole far incaz*are il Pres o rischiare la vita.
Subito dopo il club c’è la famiglia.
Sua madre e i suoi due fratelli più piccoli sono tutto quello a cui Creed tiene, e per proteggerli – e tenerli lontani da quel luogo pericoloso –  ha sempre sopportato di tutto. Un singolo istante, però, lo cambierà per sempre.
Una decisione sbagliata, un secondo di troppo e… una vita spezzata. L’ennesima. Quella sbagliata.
Il dolore sarà troppo, e Creed cambierà irrimediabilmente.
Un giorno che ha spezzato l’America in due, il cuore del mondo intero e che ha tolto a Creed ogni speranza futura.

C’è una sola persona che conosce tutto di lui, che non lo giudica per le sue scelte, una ragazza – la sua migliore amica – che cercherà di riportarlo sulla retta via, finendo per pagarne le conseguenze sulla propria pelle. Creed sopporterà ancora, sopravviverà in un mondo di dolore, ma non sarà più lo stesso. La sua vita sarà una strada verso il nulla e lui ha bisogno di un cambiamento.
Prenderà una decisione che lo porterà lontano da tutto e tutti, e che forse potrebbe essere la scelta migliore per lui.
Lo sarà anche per le persone che fanno parte della sua vita?

“Ero addestrato a uccidere. Ero addestrato a non fare domande. Ero addestrato a zittire anche l’ultima briciola di umanità. Ma nessun addestramento mi avrebbe preparato alle cose a cui fiu obbligato ad assistere. Le cose che non ti dicono quando ti arruoli e consacri la tua vita al caz*o di bene superiore. Le cose che non ti mostrano nei notiziari e di cui non leggi nei giornali. Non ti mostrano il caz*o di male. Solo il bene. Pensavo di aver visto di tutto, ma non potevo essere più in errore.”

Chi conosce Monica Robinson sa bene quanto questa autrice ami dare un backgroud forte e compatto ai propri personaggi. Questo ci permette di conoscere ogni aspetto del loro carattere, delle loro scelte e di vedere – ma soprattutto percepire sulla nostra pelle – ogni singolo cambiamento, ogni singola emozione e il percorso che li porterà ad essere persone diverse.

Strada verso il nulla, primo volume della duologia, è un libro differente da tutto ciò che ho letto fino ad ora.
Racconta la storia di un ragazzo nato in un mondo sbagliato, con un destino già scritto e di una bambina che imparerà a crescere in un mondo di uomini, dovrà fare i conti con le prime cotte e il sentimento che la lega a Creed da quando aveva 9 anni.

Le vite di Mia e Creed scorreranno in parallelo per quasi tutto il libro, tranne che per brevi attimi in cui – per un motivo o per un altro – si incontreranno, si uniranno, per poi dividersi ancora.
Quei brevi momenti saranno dolci, ma pieni di demoni.
La stessa Mia è solo una ragazzina innamorata di un uomo di nove anni più grande di lei.
Dovrebbe sperimentare, amare, conoscere la felicità e avere il cuore infranto come ogni adolescente.
Ma da quando lo ha incontrato,su quella spiaggia, ha sempre saputo che lui sarebbe stato una persona importante per lei.
E così è stato.

“Le sue parole mi avevano tagliato la pelle come se fossero lame, in modi che non pensavo fossero possibili. Dopo aver messo a nudo la mia anima, dopo tutto quello che gli avevo appena detto, quella era la sua risposta. Se quello non era uno schiaffo in faccia, allora non ho idea di cosa fosse.”

Se avete letto El Diablo, conoscerete sicuramente Alejandro Martinez. In Strada verso il nulla lui farà qualche apparizione, ma mi aspetto che sia un personaggio fondamentale nel secondo volume della serie.
Ah, vi ho già detto che il libro finisce con un colpo al cuore? Un finale in sospeso di quelli da cardiopalma?
Sangue, ovunque. Non una novità nella vita di Creed, ma questa volta sarà differente. Questa volta sarà importante.

Posso confessare che ho divorato Strada verso il nulla, ho sofferto e sorriso, ma che il mio cuore si è distrutto quando Creed ha perso tutto per la seconda volta, a New York.
Ho letto con i brividi, le lacrime agli occhi perché, nonostante io fossi solo una bambina quel giorno, quell’11 Settembre rimarrà nel cuore di tutti, per i motivi sbagliati.
È vero, stiamo parlando di una storia inventata, ma quando leggerete quei capitoli vi sembrerà di essere lì, di percepire la polvere delle macerie addosso, sentirete il cuore spezzarsi, la speranza svanire e tratterrete il respiro per paura di scoppiare a piangere. E se, attraverso delle parole scritte su un foglio, l’autrice è riuscita a farmi provare tutto questo, io non posso che ringraziarla. Emozionarsi è sempre più raro quando sei bombardato dal caos, ma se succede capisci di aver trovato il libro giusto.

“Le presi il viso tra le mani, guardandola con adorazione, come avevo voluto fare da quando le avevo dato quel primo bacio. Lei era sempre stata mia. Dal momento in cui l’avevo vista saltare giù dalla macchina di sua madre, con le treccine e tutto il resto. Era mia.”

Mi sento di fare solo un piccolo appunto: senza riferimenti temporali mi sono sentita smarrita ad ogni inizio capitolo.
Non sapevo quanti anni avesse Mia, Creed, se fosse passata qualche ora, giorno o anno dal capitolo precedente. Quindi, spesso, ho dovuto rileggere le prime righe per capire a che punto fosse tutta la situazione.

 

 

 

 

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