Sotto la cenere

Sotto la cenere di Pam Godwin – Review Tour

Sotto la cenere

Titolo: Sotto la cenere
Serie: Stand Alone, Autoconclusivo
Autore: Pam Godwin
Genere: Dark Music Romance
Narrazione
: Prima persona, pov alternati
Data di pubblicazione: 16 Agosto 2019
Editore: Quixote Edizioni
Trama: Si incontrano per caso, ma non è il momento giusto.

Tre anni dopo lei lo ritrova, ma la loro separazione è stata avvelenata dalle droghe e macchiata dal sangue della schiavitù.
La sua libertà è stata persa al gioco, ma Charlee Grosky fugge dall’imprenditore internazionale che l’ha tenuta prigioniera. Tuttavia, il potere dell’uomo si estende oltre le sue barriere protettive e minaccia chiunque lei ami.
Jay Mayard nasconde i suoi segreti sotto la facciata di dio del rock. Le droghe sono il suo sfogo, anche mentre cerca di essere l’uomo d’acciaio che solo Charlee riesce a vedere.
In un mondo di celebrità pieno di paparazzi, groupie e droghe, Jay e Charlee devono affrontare le loro peggiori paure. Quando la battaglia sarà finita, cosa rimarrà… sotto la cenere?

Sotto la cenere

Sotto la cenere è un libro che aspettavo da mesi. Non vi mentirò, è quel tipo di storia cruda, violenta, capace di stringerti in una morsa lo stomaco e farti venire i brividi.
Non è, però, il dark romance che tutti vi aspettate.
Ci tengo ad essere chiara in questo, perché è questa sua caratteristica a renderlo ancora più bello.
Leggendo “dark romance” tanti si aspettano una storia in cui il protagonista maschile è il cattivo, l’uomo deviato, violento e pericoloso. Beh, posso rivelarvi che Jay Mayard è tutto tranne che questo.

È solo un giovane uomo quando incrocia per la prima volta lo sguardo di una ragazza che, in futuro, diventerà la sua àncora. Jay è il cantante di un gruppo rock sconosciuto. Odia il contatto fisico, ne ha paura, ed essere anche solo sfiorato involontariamente lo terrorizza.
I suoi incubi, che non sono altro che ricordi di un passato che lo ha segnato violentemente, lo conducono in uno studio di tatuaggi e lì conosce lei: Charlee.

Una giovane donna con lo sguardo più blu che lui abbia mai visto, ma allo stesso tempo oscurato dalla paura.
Jay pretende solo che lei copra le cicatrici, senza però toccarlo. Charlee, al contrario, vuole che lui tragga forza da quei segni sulla schiena, che li valorizzi al meglio per far capire a tutti che è sopravvissuto al dolore.
Lui non è d’accordo ma lei, facendo di testa propria, in un’ora riesce ad abbozzare le forme di un tatuaggio complicato, intrigante, qualcosa che il ragazzo non ha chiesto, ma a cui Charlee non riesce a resistere.18

Dopo quella singola ora, e lo strano legame nato tra loro, il cantante deve ripartire con la band e le loro strade dovranno quindi dividersi.
È bastata una sola ora con lei per far capire a Jay che è arrivato il momento di cambiare, lasciar perdere le droghe e il sesso occasionale, e di concentrarsi sulla sua musica e sulle proprie emozioni.

Jay vorrebbe sentirla per telefono il giorno successivo, convinto di poter scoprire cosa si nasconde sotto lo sguardo della ragazza, ma lei non risponde. Ogni singolo giorno riprova, ma la situazione è sempre la stessa: totale silenzio.
Finito il tour, armato di mille sogni e speranze, Jay torna a St. Louis ma, quando si scontra con la realtà, queste, gli verranno strappare brutalmente. Una notizia che non avrebbe mai voluto sentire lo porterà di nuovo dritto nella spirale delle droghe e dell’autodistruzione.

“Charlee si disse che Jay era incasinato tanto quanto lei. L’unica cosa che avrebbero potuto sviluppare oltre l’amicizia era una follia condivisa.”

Sono passati tre anni da quell’incontro casuale davanti al negozio di Charlee.
Tre anni in cui ogni cosa è cambiata, per entrambi.
Jay, ormai, è un cantante famoso di una delle rock band più amante del Paese e Charlee?

Lei ha vissuto l’inferno prigioniera di un uomo che, da quando era ragazzina, non ha fatto altro che abusare di lei, fisicamente e psicologicamente, spezzandola in ogni modo possibile, togliendole ogni cosa, persino la libertà di poter scegliere.
Quando, tre anni prima, venne catturata nuovamente dagli scagnozzi dell’uomo che l’ha distrutta, l’unico pensiero che la teneva in vita – dandole la forza di non soccombere alla situazione – è stato proprio il tatuaggio di Jay. Ogni giorno ha sognato di poter completare la sua opera e sperato, in silenzio, che lui non la odiasse per quel tatuaggio che esprime tutta la forza del ragazzo.

E ora che è in fuga, quell’unico desiderio è ancora parte di lei.
Solo che questa volta, non vuole solo finire ciò che ha iniziato sulla schiena di Jay, ma desidera conoscerne la storia, capire lui e ritrovarlo perché, tra loro, esiste un legame profondo.
Una connessione che, attraverso la musica di Jay, ha dato forza per superare tutto ciò che è entrambi hanno passato.
E adesso? In fondo sono passati tre anni e loro sono due persone differenti.

Riusciranno a rimanere uniti nel mondo di Jay?
A non crollare quando il passato di Charlee – e l’uomo che domina i suoi incubi – tornerà prepotentemente nelle loro vite, minacciando di distruggere ogni cosa?

«E adesso non riesci a venire?»
«Ci riesco, da sola, quando mi concentro sul ricordo del dolore. O durante le mie sessioni, quando ho il dolore fisico su cui focalizzarmi.»
«Perché sei stata condizionata ad associare il piacere al dolore.»

Sotto la cenere è un libro che va letto con consapevolezza.
I personaggi che dominano questa storia sono spezzati. Uomini e donne che hanno trasformato il dolore in forza, che hanno modellato la loro anima in base all’ambiente che gli circondava.
Sia Jay che Charlee hanno avuto a che fare con la sofferenza in ogni sua forma, mischiata alla delusione e alla paura. Hanno affrontato il passato a modo loro, cercando espediente per sopperire agli incubi e all’agonia che ogni giorno provano.

Charlee ha scoperto cosa fosse la privazione del libero arbitrio quando era appena una ragazzina. Quello che ha subito a causa di un uomo malato e ossessivo è difficile da leggere, da affrontare e assimilare.
Vorrebbe dimenticare tutto, ma quest’uomo non vuole lasciarla andare e lei stessa si sente tradita dal proprio corpo. Non riesce a trarre piacere dal sesso se non attraverso il dolore. Si sente difettosa, un mostro, odia aver bisogno di soffrire per riuscire ad avere un orgasmo, ma questo è tutto quello che ha conosciuto ed è solo così che riesce a lasciarsi andare.

“I tentativi di Roy di umiliarla le erano rimbalzati addosso, ma il modo in cui la degradava dal punto di vista sessuale poteva essere irreparabile. Che tipo di persona aveva un orgasmo mentre veniva stuprata?”

Pam Godwin è un’autrice di grande talento, su questo non ci sono dubbi. Per 700 pagine riesce a far trasparire ogni emozione provata dai suoi personaggi e questo è davvero complicato quando si tratta di un dark romance.
C’è una donna che non vuole provare piacere quando viene abusata dal suo carceriere, ma lui sembra essere l’unico in grado di soddisfare il suo corpo. La malinconia, la delusione, l’impotenza che Charlee prova… tutto viene colto a 360 gradi dal lettore. E allo stesso tempo percepiamo la frustazione di Jay, la sua speranza, il suo bisogno di essere migliore, la lotta che deve combattere contro la propria dipendenza ma soprattutto contro il proprio passato.

Potrei consigliare Sotto la cenere a tutti, ma non è qualcosa che voglio fare.
Quando ci si approccia a questi libri è necessario farlo con cognizione di causa, perché giudicare un personaggio sulla base delle nostre scelte è sbagliato, e impedisce a chi legge di viverseli appieno. Di percepirli e comprenderli.

“Per nove anni, Charlee non aveva saputo a chi aggrapparsi, o se mai sarebbe stata in grado di correre quel rischio, ma aggrapparsi a Jay era…elementare. Come se nel profondo di lui ci fosse la mappa per le emozioni che Charlee aveva perso e, magari, per qualcuna che non aveva mai sperimentato. Non l’avrebbe lasciato andare, per quanto il suo dolore fosse contagioso. Era stata forte a sufficienza da sopportare il proprio, perciò poteva assumersi anche quello di Jay?”

Solitamente evito i Music Romance, sono sincera. Se c’è una cosa che mi disturba davvero sono le groupie, e questo libro ne è pieno, ovviamente a causa del mondo in cui ha scelto di vivere Jay.
Al contrario, amo i Dark Romance per la loro intensità. Ti arrivano dritti come un pugno in faccia e riescono a farti sentire vivo mentre li leggi, proprio a causa di tutte le emozioni – sia negative che positive – che provi leggendoli.

Ed è per questo che ho scelto di leggere Sotto la cenere e beh, io non me ne pento. Ogni personaggio di questo libro mi ha lasciato qualcosa, e non potrò mai ringraziare abbastanza l’autrice per questo.
O forse si, al Rare di Roma, quando l’abbraccerò e le confesserò, con il cuore in mano, quanto cavolo ho sofferto e mi sono sentita impotente leggendo questo libro. E quanto l’ho amato proprio per lo stesso motivo.

 

 

 

 

 

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