Scatti fuori fuoco

Scatti fuori fuoco di Stefania Da Forno

Scatti fuori fuoco

Titolo: Scatti fuori fuoco
Serie:  Stand Alone, autoconclusivo
Autore: Stefania Da Forno
Genere:  Contemporary Romance
Tipo di finale: chiuso
Narrazione: prima persona, POV protagonista femminile (Harper),  POV protagonista maschile, solo Prologo ed Epilogo, (Ian)
Numero di pagine: 210
Data di pubblicazione: 25 giugno 2020
Editore:  Delrai Edizioni
TRAMA:
“La sua voce aveva un non so che di ruvido che la rendeva imperfetta. Forse era colpa del freddo, o delle troppe sigarette che si fumava; sembrava una leggera carezza con un foglio di carta abrasiva: un piacevole fastidio.”

Harper è una ragazza di ventisei anni, organizzatrice di eventi.

Nella vita non è mai stata fortunata in campo affettivo e per questo è diffidente verso il prossimo. Cinica e pratica, viene assunta per dedicarsi ai preparativi dell’inaugurazione di un hotel a Fairbanks, in Alaska.

Ian è il fotografo che si occuperà della pubblicità e della realizzazione delle brochure, ma non è un tipo socievole e sembra proprio che Harper non gli piaccia per niente.

Costretti a causa di forze maggiori, i due passeranno un bel po’ di tempo insieme, conoscendosi e confrontandosi, facendo innescare tra loro un cortocircuito di antipatia e forte attrazione.

In un luogo dove il passato, il presente e il futuro si incontrano, Scatti fuori fuoco racconta l’incrociarsi causale di vite e le loro conseguenze.

Oggi il Review Tour organizzato da Raffaella De in occasione della nuova pubblicazione Delrai Edizioni di Scatti fuori fuoco di Stefania Da Forno, fa tappa da noi.

Leggendo Scatti fuori fuoco, ho avuto il piacere di scoprire un’autrice capace di coinvolgere totalmente nella storia. Stefania da Forno ha, infatti, saputo tessere una trama perfetta conferendo ad ogni pagina della storia il giusto peso per poter dare   importanza e senso a quella successiva.

Sin dall’inizio si è ben consapevoli dell’esistenza di una verità celata, da mettere a fuoco. 

Nella prima parte del romanzo vengono fornite delle istantanee che focalizzano l’attenzione sul presente, sulla magica ambientazione e sugli affascinanti personaggi. Ma, per comprendere fino in fondo i legami, le correlazioni e il divenire degli eventi, è necessario arrivare al punto nodale della narrazione, dove pian piano viene messo a fuoco il passato dei protagonisti e viene portata alla luce la verità che è sempre stata dietro ad ogni singola azione.

La storia si svolge a Fairbanks in Alaska. Tra freddo pungente, panorami mozzafiato e natura incontaminata, sta per essere inaugurato un hotel di lusso. Il proprietario, Frank, decide di affidare l’organizzazione della festa di apertura ad Harper.

La ragazza che vive a Seattle e alla quale ha fatto da padre per tantissimo tempo. Almeno fino a quando non se ne era andato via e l’aveva abbandonata.

Lui è stato una delle persone più importanti nella vita di Harper.  Di punto in bianco, l’aveva lasciata sola, in balia di sé stessa, con l’inutile presenza di Daisy, una madre anaffettiva e troppo occupata a cambiare spesso uomo.

Harper quando ricevere la proposta per quell’incarico, non si fa pregare molto prima di accettare. I motivi che la spingono a partire per l’Alaska non sono di certo legati al compenso che le è stato proposto, ma, piuttosto, alla necessità di allontanarsi dal suo fidanzato Luke, da cui vuole prendere le distanze, perché ha capito di non amarlo come meriterebbe. Ma soprattutto ha una gran voglia di rivedere Frank. Lui rappresenta tutto i momenti felici della sua infanzia, è stato il suo punto di riferimento, la sua guida, l’esempio da seguire e adesso solo il pensiero di poterlo riabbracciare la rende felice.

«Esaudiva ogni mio desiderio, tranne quello che volevo si avverasse più di tutti: che lui rimanesse con me.»

L’accoglienza che riceve una volta atterrata in Alaska, però, non è quella che si aspettava. Frank, non si è presentato personalmente a prenderla ma ha mandato un ragazzo, per niente gentile, dai toni taglienti e dai modi arroganti.

Scoprirà presto che il suo nome è Ian, che è il fotografo che si occuperà di fare gli scatti necessari per il materiale pubblicitario dell’hotel e che non è per niente contento di averla tra i piedi. 

Harper deve fare i conti con l’ostilità che le riserva quello sconosciuto ma anche con l’irrazionale attrazione che prova nei suoi confronti.

«Non potevo farmi venire l’ulcera per lui, così optai per la tattica in cui ero un’esperta: l’indifferenza. Anni e anni per affinare quest’arte che mi aveva sempre salvata da dolorose scottature e da patetici pianti notturni.»

Lei, che ha smesso di cercare affetto e attenzioni, che ha imparato ad indossare la maschera dell’indifferenza e della razionalità, si trova costretta in un viaggio che la porterà a fare i conti con le proprie emozioni.

Harper rivive i momenti felici del suo passato, ripensa con malinconia ai momenti che da bambina ha condiviso con l’uomo a cui ha voluto bene come un padre ma, allo stesso tempo, sente il peso delle conseguenze del suo abbandono. 

«La voce familiare di Frank attirò la mia attenzione. Si stava avvicinando con le braccia aperte e la pancia più gonfia di quanto ricordassi. Non potei fare altro che sorridere nel rivedere quel faccione che mi aveva fatto compagnia per molti anni, quando ero più piccola. Era una dolce carezza di memoria accompagnata dall’amaro dell’abbandono. Forse era quella la malinconia.»

Frank è stata l’ennesima negazione di affetto che ha contribuito a renderla fredda e disincantata.

Scatti fuori fuocoPortare avanti il lavoro che le è stato assegnato, affiancata da Ian e dagli altri membri dello staff, la costringe ad abbassare le sue difese, a fidarsi o per lo meno a tentare di farlo. 

«Notai per la prima volta che i suoi occhi non erano due buchi neri pronti a inghiottirmi, ma piuttosto due gemme d’ambra che custodivano parole mai dette.»

Ma come si può riuscire a provare fiducia nel prossimo se tutte le persone che hai amato ti hanno sempre tradita, abbandonata e delusa?

Quando è persino difficile fidarsi di sé stessa, delle emozioni che si provano e dei dubbi che sono il chiaro preludio di una devastante tempesta?

E cosa succede se, finalmente abbandonata la tua corazza, vieni mortalmente trafitta al cuore?

«Il carattere si può cambiare, si plasma, si modifica come meglio si crede finché non diventa abitudine e la maschera indossata diventa un tutt’uno con la persona. Ero un’esperta, anche se in quel momento la mia maschera stava scivolando sempre più giù.»

Ogni gesto fatto dalle persone che circondano Harper è funzionale alla verità. Una verità che le sarà concesso di scoprire solo quando, probabilmente, sarà troppo tardi. Solo quando non sarà più possibile affrontarla senza rimanere scottata.

Per mettere a fuoco tutte le emozioni, i sentimenti, le gioie e le sofferenze impresse tra le pagine di Scatti fuori fuoco non si può fare altro che leggerlo.

Stefania Da Forno, con la sua scrittura fluida e diretta, riesce a far immedesimare il lettore nei protagonisti. Io, personalmente ho provato una profonda tristezza ed ho anche versato qualche lacrima, per ciò che la vita ha riservato ad Harper. 

Lei, se solo avesse avuto il coraggio di mettere a fuoco i fatti, avrebbe potuto apprendere la verità molto prima. Ma la paura di soffrire le ha impedito di vedere e di sapere.

Harpers è quella che racconta in modo diretto il suo dolore ma, tra le righe, si percepisce chiaramente che le difficoltà sono state tante anche per Ian ed i personaggi secondari. 

Scatti fuori fuoco, racconta di errori, incomprensioni, abbandoni e solitudine ma anche di affetti ritrovati, errori perdonati e sentimenti inaspettati.

Un libro sicuramente da leggere che riesce a far emozionare e che fa anche venire tanta voglia di visitare i posti magici e unici, nei quali è possibile osservare la stupefacente aurora boreale, fatta di luci, colori e sogni.

«Ero diventata più emotiva, pronta a piangere a ogni oggetto o pensiero che mi ricordasse che non ero nessuno.»

Copia ARC inviata gratuitamente dalla Casa Editrice in cambio di una recensione onesta e sincera.

 

 

 

 

 

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