Le Ombre di Alex North
Titolo: Le Ombre
Serie: Stand Alone, autoconclusivo
Autore: Alex North
Genere: Thriller
Tipo di finale: Chiuso
Narrazione: Prima persona, Pov protagonista maschile (Paul Adams), terza persona POV detective (Amanda Beck)
Numero di pagine: 324
Data di pubblicazione: 14 luglio 2020
Editore: Mondadori
TRAMA:
Sono passati venticinque anni dai terribili fatti che hanno cambiato la vita di Paul Adams per sempre quando era un ragazzino, e lo hanno allontanato da Gritten, la sua città. Tutto per colpa di Charlie Crabtree. C’è sempre stato qualcosa di strano e inquietante in lui, qualcosa di non chiaro.
Paul e il suo migliore amico James erano inseparabili, fino a quando Charlie non si è intromesso nelle loro vite e li ha divisi, coinvolgendoli in una rete di fantasie sempre più sinistre e di sogni sempre più terribili, che affascinavano gli altri ragazzi, plagiati dal suo minaccioso carisma. Paul sapeva di dover fare qualcosa al riguardo, ma non l’ha fatto, e a un certo punto è stato troppo tardi.
Adesso ha lentamente rimesso insieme la sua vita, ma quando le condizioni fisiche di sua madre, anziana e malata, cominciano a peggiorare, Paul deve tornare a casa, malgrado ogni parte di lui opponga resistenza. Non passa molto tempo prima che le cose inizino ad andare male. Viene commesso un altro delitto, sua madre è spaventata e dice cose incomprensibili e lui stesso ha la sensazione che qualcuno lo stia seguendo. Tutto ciò gli ricorda la cosa più inquietante di quel tremendo giorno di venticinque anni fa: non è stato solo l’omicidio, ma il fatto che, da quel momento, di Charlie Crabtree si sono perse le tracce.
Le Ombre, il nuovo sconvolgente thriller di Alex North, autore del bestseller L’Uomo dei Sussurri, conferma le doti di grande scrittore dell’autore, degno erede di un mostro sacro del genere come Stephen King.
La Mondadori, ci mette letteralmente i brividi attraverso “Le Ombre” che oscurano le pagine del nuovo thriller dell’incredibile talento Alex North.
Siamo molto felici di prendere parte al Review Party, organizzato da Raffaella De, in occasione della sua recentissima pubblicazione.
Le paure prendono forma, gli incubi si mescolano ai ricordi, l’inquietudine s’impadronisce del lettore. Questo è veramente un grande thriller.
Un’ambientazione terrificante, un’inquietante dissolvenza tra sogni e realtà, una studiata alternanza tra passato e presente, fanno da cornice al susseguirsi di misteriosi e concatenati omicidi.
Il protagonista Paul Adams, quando era solo un ragazzino ha vissuto qualcosa di terribile. Tutto è accaduto nel piccolo e fatiscente sobborgo di nome Gritten in cui è nato e dove ha vissuto con suo padre e sua madre prima di partire per andare all’università. La necessità di lasciarsi i ricordi di quel periodo alle spalle l’ha portato ad allontanarsi per ben venticinque anni da quei posti nefasti senza più farvi ritorno, nemmeno per rivedere i propri familiari.
Adesso, però, sua madre è in fin di vita e lui è costretto a tornare.
Proprio in concomitanza con il suo rientro a Gritten, si verifica a Featherbank l’omicidio di un ragazzino di cui si scoprono essere responsabili due coetanei.
La detective Amanda Beck che si occupa del caso, vorrebbe rimanere sempre distaccata dalle scene del crimine che le si presentano davanti. Vorrebbe seguire i consigli che il suo amato padre, anch’egli in polizia le aveva dato quando era ancora in vita. Ma per Amanda non è così semplice. La malvagità e le sue vittime infestano spesso i suoi sogni. Di fronte all’efferato delitto di cui è stata vittima una così giovane vita, non riesce ad accontentarsi di conoscere il nome dei responsabili. Lei vuole a tutti i costi sapere il “perché”. E, così, concentrandosi sulla ricerca del movente, riesce a trovare un collegamento con ciò che successe tanti anni prima a Gritten.
«L’OMICIDIO HA UN LEGAME CON IL CULTO DEI SOGNI»
I tasselli di questa intricata vicenda vengono messi al posto giusto, molto lentamente sia attraverso le indagini di Amanda narrate in terza persona, sia attraverso gli incubi ed i ricordi di Paul.
«C’erano però dei ricordi che uscivano dalle giunture della casa come sbuffi di polvere. Frugando tra i vestiti di mia madre, soffitto inclinato era coperto di impronte di mani cremisi. Ce n’erano centinaia sul legno….»
Tornare dove tutto sembra lugubre e minaccioso, dove i fatti avvenuti tantissimi anni prima sono ancora presenti, tangibili, quasi fossero rimasti sospesi nell’aria e impressi negli ambienti familiari e dolorosi, è difficilissimo.
«Eppure, qualunque cosa mi dicessi, la sensazione di malessere che provavo, quella specie di presagio, diventava sempre più forte. “Non dovresti essere qui.” Ma c’ero.»
Gli incubi tornano. Gli orrori si ripetono, ma accade solo nella sua mente o il male che si annida tra Le Ombre, – come vengono chiamati gli alberi della distesa boschiva di Gritter – è tornato a colpire i suoi abitanti?
«Anche quando c’era il sole, gli spazi tra gli alberi sembravano sempre immersi nell’oscurità e colmi di segreti. Mentre fissavo il giardino, un ricordo uscì dal bosco, nero e indesiderato. Charlie che ci portava lì. »
Quale messaggio ha voluto dare a Paul la madre moribonda? Delirio di chi sta per lasciare questo mondo, oppure confessioni di chi conosce terribili verità?
«“Le mani rosse, Paul! Ci sono mani rosse dappertutto.” I suoi occhi erano spalancati, e mi fissava con un’espressione di orrore assoluto, senza battere ciglio. “Mamma…” “Le mani rosse, Paul.”»
Il lettore si trova a ripercorrere con Paul, ciò che successe prima di quel tragico fatto avvenuto al parco di Gritten, ma, ora come allora, la realtà si confonde con i sogni. Le parole che la madre morente gli rivolge sin dalla prima volta che va a farle visita, non sono, per lui, esattamente collocabili nello spazio e nel tempo.
Le Ombre, inquietanti alberi del bosco che costeggia la piccola cittadina, sono il riflesso di paure, incubi di anime inquiete.
Le Ombre offuscano la verità e lasciano i protagonisti ed il lettore in balia di quello stato di incertezza che coglie solitamente nel momento che precede il risveglio dopo un brutto sogno.
Vi è mai capitato di fare un sogno così tanto realistico da continuare ad avere paura anche dopo essere tornati ad essere svegli?
Leggere Le Ombre vi trasmetterà esattamente questa inquietante sensazione. La struttura ed i tempi narrativi sono frutto del lavoro di un grande talento e rendono la lettura avvincente e ipnotizzante e dall’inizio alla fine si è in compagnia di un oscuro presagio.
«Perché adesso stavano arrivando altri ricordi, oscuri e feroci, e mi resi conto che, se io avevo chiuso col passato, il passato non aveva chiuso con me. E mentre avvertivo il minaccioso silenzio della casa, il presentimento che avevo provato per tutto il giorno si avvicinò al terrore che ricordavo di aver sentito addosso venticinque anni prima. Stava per accadere qualcosa di terribile.»
Questo thriller è geniale. Non riuscirete a staccare gli occhi dalle sue pagine, se non sul finale, quando, sarete rimasti senza fiato e con la bocca aperta per lo stupore. L’epilogo è imprevedibile e per niente scontato.
I risvolti della storia sono veramente sorprendenti e non voglio anticipare niente di più. Non voglio togliervi il piacere di sentire il brivido dato dalla consapevolezza che i protagonisti dei vostri prossimi sogni potreste essere proprio voi!
A questo punto correte a leggere Le Ombre.
Personalmente, è il primo libro che leggo di Alex North, ma ho deciso che devo assolutamente recuperare tutto quello che mi sono persa, perché credo che questo autore sia Superlativo!
«“E allora, chi è questo Signor Mani Rosse?”»
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