Game (L)over

Game (L)over di Naghree

Game (L)over

Titolo: Game (L)over
Serie: Stand Alone
Autore: Naghree
Genere: Contemporary Romance, LGBTQ, Gay Romance (Female to Female)
Narrazione: Prima persona (Erica)
Pagine: 288
Tipo di finale: Concluso
Data di pubblicazione: 21 Giugno 2020
Editore: Ultima Stesura
Trama: Erica sembra finita in una fanfiction di ultima categoria.

Voglio dire, a quale persona normale capita di andare a sbattere contro una ragazza carina e di versarle addosso il caffè bollente? Come? Non era bollente? Ah, beh, ma tanto Erica non è nemmeno una persona normale. E infatti ha invitato Arianna (la ragazza carina del caffè) a vivere da noi, visto che tanto fra poco viene a lavorare pure lei alla Gatto Obbediente. Come se fosse un buon motivo. Come se non si fossero accorte che il resto del mondo vede come si guardano. Ma sì, dai. Pare si vogliano saltare addosso da un momento all’altro…
Secondo voi si ricordano che il capo non vede di buon occhio le relazioni tra colleghi?

Se tra quelle due c’è qualcosa e si fanno beccare… Meglio non pensarci troppo, che Erica ci tiene al suo lavoro. E io ci tengo che non lo perda, che sennò mi trovo di nuovo con una stanza libera (anzi, due, se se ne va pure Arianna) e trovare un coinquilino decente di ‘sti tempi è un casino.

Avete mai letto un romanzo Female to Female? Game (L)over di Naghree è stato il mio primo libro, e personalmente, penso non sarà nemmeno l’ultimo. Ammetto che non appena ho letto la trama ne sono stata subito incuriosita.
Comincio col presentarvi la narratrice della storia: Erica. Lei è una ragazza di venticinque anni che lavora come grafica per un’azienda di programmazione di videogames. Ama il suo lavoro ed è una stacanovista, odia non rispettare le scadenze e si impegna sempre al massimo.

Be’ lavorare tutta la notte ad un progetto con una scadenza piuttosto vicina, di certo non giova alla sua salute, né tantomeno alla sua lucidità mentale. Dopo che viene mandata a casa dal suo capo di nome Marta, Erica esce dall’ufficio e si dirige a piedi verso l’appartamento che condivide con il suo migliore amico e coinquilino LucaDiciamo che non è proprio al massimo della sua vitalità, dopo una lunga nottata davanti al computer. E senza accorgersene, Erica va a sbattere contro una ragazza rovesciandole il caffè bollente sulla camicetta.

«Ti assicuro che ho delle camicie vere, non ti manderei mai a un colloquio con la maglietta di Prince of Persia.» Le sue guance si colorano di rosso. 

Questa ragazza è agitata per l’accaduto, ma non le dà addosso, anzi. Con quel poco di lucidità che le rimane – dopo il loro incontro-scontro – Erica le propone di prestarle una delle sue camice pulite e di lavare la sua. La ragazza dalla camicetta macchiata ha infatti un colloquio da sostenere nel giro di pochi minuti e da qui deriva la sua agitazione. 

E poi, perché dovrei cercare di fare bella figura con una sconosciuta. Una sconosciuta carina. Molto carina, in effetti, ma… taci, stupido neurone. Tieni le forze per la camicia, mi servi in forma, devi aiutarmi a scegliere. 

Erica pensa che la ragazza sia molto carina, ma è stanchissima e crede di non connettere abbastanza per poter sostenere una conversazione. Ma quando la ragazza le chiede il numero per potersi mettere in contatto per restituire le rispettive camicie, Erica non esita a darle un bigliettino.

Poco dopo, Erica scoprirà che la ragazza dell’incidente col caffè si chiama Arianna e che ha sostenuto un colloquio proprio presso Gatto Obbediente, la stessa azienda per la quale lavorano lei e Luca.  Complice la restituzione delle camicie e qualche messaggio, le due ragazze iniziano ad avvicinarsi. E così, Erica, le propone di occupare la stanza libera una volta che inizierà a lavorare nello stesso ufficio. 

“E com’è il tuo tipo?” Scrive, scrive e poi scrive ancora. O sta facendo una descrizione minuziosa, oppure è proprio indecisa su come possa essere, il suo tipo. E alla fine, dopo infiniti secondi a scrivere, la sua risposta arriva: “Nerd”. “Nerd?” “Sai, gente che ama i videogiochi e fumetti”. Videogiochi e fumetti. 

Il loro capo, però, non vede per niente di buon occhio le relazioni tra colleghi. E le regole imposte dal severo capo sono rigide e infrangibili. Erica deve smettere di pensare ad Arianna come a qualcosa di più, non potrebbe esserci nulla fra loro. O forse sì?

La sua figura di spalle ha un non so che di ipnotico. Le spalle dritte. I capelli scuri e lisci che le coprono metà schiena, i fianchi che… Eh, no, maledizione. Non posso lasciare che se ne vada così. 

Per avere una risposta e capire cosa accadrà fra Erica e Arianna, non vi resta che acquistare Game (L)over! È una lettura fresca e diversa nel suo genere. Eppure, l’ho trovato davvero troppo dettagliato e arricchito da troppe scene di vita quotidiana carine e ben descritte. Ma le ho trovate in un certo senso superflue, la maggior parte, ripetitive e decisamente simili. 

In alcuni punti, Game (L)over è ironico e ho adorato leggere la complicità che si è creata fra Erica, Arianna e Luca. Ahimè, però, non sono riuscita a percepire fino in fondo il legame che cresce fra le due protagoniste. Ho avuto la sensazione che tutto fosse istantaneo, seppur irrealizzabile per la paura di essere licenziate entrambe. Nelle due protagoniste non ho trovato una vera e propria caratterizzazione, e nemmeno una maturazione graduale.  Purtroppo, non sono riuscita ad entrare in sintonia con Erica e mi sarebbe piaciuto poter leggere anche il punto di vista di Arianna. Un punto a favore, va invece a Luca, compagno e amico fidato che porta sempre gioia e allegria con i loro battibecchi.  Ciò che ho trovato ben curato, è senza dubbio la descrizione del lavoro di una persona che si occupa della grafica dei videogiochi, e quindi del linguaggio tecnico. 

Game (L)over è quindi una commedia che vi trascina nella vita di Erica, nelle sue avventure e in quelle dei suoi amici ma a lenta cottura. La parte finale l’ho trovata più fluida e piacevole, e anche un po’ ironica e dolce. In generale, è stata una lettura carina e diversa, infatti, in futuro, voglio leggere altri romanzi FF.  Consiglio sicuramente questo libro a chiunque voglia approcciarsi per la prima volta ad un Contemporary Romance Female to Female, grazie anche alla mancanza di contenuti per adulti di tipo descrittivo. Consigliato anche a chi ha voglia di un libro diverso, ricco di linguaggio “nerd” e con dei personaggi briosi e sfacciati. 

Ringrazio Ultima Stesura per aver fornito la copia ARC in cambio di una sincera ed onesta recensione.

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