Èlite. Ossessione e potere di Laurelin Paige

ÈliteTitolo: Èlite. Ossessione e potere

Titolo originale: Dirty Filthy Rich Men
Autore:
Laurelin Paige

Serie: Élite Vol. 1

Genere: Contemporary Romance ( No Autoconclusivo)
Narrazione: Prima persona POV esclusivo della protagonista femminile (Sabrina)

Tipo di Finale: aperto – soft cliffhager
Data di pubblicazione: 26 settembre 2019
Editore: Always Publishing
Trama:

C’era una volta una ragazza, povera e bellissima, che aveva un unico desiderio: entrare a far parte dell’élite.
Sabrina è una giovane brillante, ma di origini modeste. Appena giunta ad Harvard, grazie a una borsa di studio, non può fare a meno di restare ammaliata dal fascino dorato dell’élite d’America e dal suo rampollo, il carismatico e spensierato donnaiolo Weston King.


Le insidie di quel mondo esclusivo sono più oscure di quanto Sabrina riesca a immaginare e a salvarla dal suo destino sarà l’enigmatico e tenebroso Donovan Kincaid, amico di Weston. Ma l’affascinante Donovan non è un cavaliere in armatura scintillante e, nonostante la chimica bruciante che lo unisce alla innocente Sabrina, non esita a schiacciarla e a spezzarle il cuore.

Il sogno dorato di Sabrina all’improvviso si infrange, e quel mondo irraggiungibile diventa solo un ricordo lontano.
Dieci anni dopo, Sabrina è una pubblicitaria affermata quando dal suo passato riemerge Weston King, l’uomo che lei ha idealizzato, insieme a un’offerta di lavoro irrinunciabile. Ma il suo segreto più torbido e la sua fantasia più proibita, la figura cupa e diabolica che popola i suoi sogni, è Donovan Kincaid, che lei aveva giurato di non rivedere mai più.


Sabrina viene riammessa nel mondo di lusso e privilegi dei due uomini tanto ricchi quanto pericolosi, e rincomincia una partita che in realtà non si era mai conclusa, in un gioco di passione, controllo, gelosia e potere messo in moto dieci anni prima.
Come un’ombra, Donovan non è mai veramente uscito dalla vita di Sabrina, e torna prepotente a ossessionarla, sconvolgerla, sedurla, per poi cercare di respingerla e di tenerla lontano con ogni mezzo dal mondo di cui non vuole che faccia parte.


Ma ora Sabrina è una donna adulta, che conosce le regole che vigono nell’Élite e non si lascerà spezzare… neanche dall’amore.
Il magistrale racconto di un amore proibito in una favola di passione, segreti, bugie, tradimento, gelosia e potere.
Questo è il mondo dell’Élite.

Buongiorno Colours, non so da dove cominciare per descrivere quanto mi sia piaciuto Èlite di Laurelin Paige, il primo capitolo dell’omonima dilogia, sbarcato in Italia grazie alla Always Publishing.

Potrei iniziare descrivendovi i personaggi ma sappiate che non mi sarà possibile descrivere a pieno quello che essi sono in grado di suscitare nel lettore.

Sabrina Lind è una giovane studentessa di  origini modeste, arrivata ad Harvard grazie a una borsa di studio ottenuta per merito.

Proprio come la Sabrina interpretata da Audrey Hepburn nel famoso film, anche lei si prende una cotta per uno dei ragazzi più belli, ricchi e popolari della scuola: Weston King.

Weston è l’erede di una delle società d’investimento più importanti al mondo, la King-Kincaid-Financial e, rappresenta tutto ciò che Sabrina desidera per il proprio futuro: entrare a far parte dell’Èlite d’America.

«È affascinante e attraente, ed è praticamente impossibile resistergli. Ma anche perché per me rappresentava una porta rimasta per troppo tempo aperta. All’università ero cotta di lui. Rappresentava tutto ciò che volevo e che ero stata vicina ad ottenere. È stato bello riuscire finalmente a scoprire come le cose sarebbero potute andare».

Per entrare nelle grazie di Weston, o per lo meno farsi notare da lui, Sabrina, frequenta, nell’ombra, ogni festa organizzata al The Keep – una casa, famosa per le feste che i suoi inquilini organizzano ogni weekend .

Lei non se n’è mai persa una nonostante il ragazzo non le abbia mai rivolto la parola, uno sguardo o semplicemente mostrato di essere consapevole della sua esistenza.

Quello che Sabrina ancora non sa è che, all’ultima festa il suo futuro sta per essere sconvolto dall’incontro con Donovan Kincaid, migliore amico – quasi fraterno – di Weston ed erede dell’altra metà della compagnia di famiglia.
Donovan è più grande di Sabrina di cinque anni ed è anche l’assistente del suo professore di Economia.

È affascinante, intelligente e oscuro allo stesso tempo.

Donovan aveva diversi anni più di noi e stava prendendo il master in Economia. Nel campus era una leggenda, perché era brillante e spietato. Le sue idee in materia di affari non solo erano intelligenti, ma anche innovative. Era il genere d’uomo che prima o poi avrebbe governato il mondo. Alto, attraente, severo, potente, forte. Intuitivo. Mi aveva sempre intimidita.

E Sabrina lo detesta.

Lo detesta con ogni fibra del proprio corpo ma ne è anche attratta come una falena dalla la luce.

«Non avrei voluto accorgermi di te» disse così piano che fu quasi un sussurro. «E ora non so come smettere». Un’altra criptica affermazione alla Donovan, ma questa volta mi riscaldò il cuore. «Allora non smettere»

Non vorrebbe provare attrazione nei suoi confronti; è consapevole del pericolo che corre nel desiderare Donovan Kincaid ma, l’istinto e la ragione non sempre vanno di pari passo e quando il primo predomina, per lei è la fine.

Donovan è un uomo pericoloso, spietato, senza cuore e calcolatore: un abile burattinaio che manovra a proprio piacimento le sue marionette.

E Sabrina ne avrà conferma il suo ultimo giorno ad Harvard quando, a causa di un evento drammatico, dovrà tornare a casa per prendersi cura della sorella tredicenne.

La sua speranza è quella di non incrociare mai più la strada dell’uomo che, con il suo atteggiamento, le ha spezzato il cuore, rubato i pensieri e riempito i sogni.

Il destino a volte è spietato e, dieci anni dopo, con l’aiuto della sua migliore amica Ashley, Sabrina si ritrova nuovamente al cospetto di Weston e Donovan.

Ma come dicevamo, sono passati due lustri e Sabrina non è più una matricola impaurita ed ingenua, è diventata una donna, bellissima e ancora più consapevole di quello che desidera per il proprio futuro.

Questa volta, potrebbe essere lei a dettare le regole, ancora più determinata nell’entrare, con le mosse giuste, nel cuore nero del bel Kincaid.

Ma quest’ultimo le permetterà di penetrarvi?

Èlite è uno di quei romanzi che ti si insinua sotto pelle, che entra in circolo nelle tue vene e che piano piano, pagina dopo pagina, arriva nei meandri del tuo cuore fino a fotterti il cervello o almeno questo, è quello che è successo a me.

Dal Rare di Roma, quando ho incontrato l’autrice, sentito parlare del romanzo e poi acquistato sono stata vittima del potere sprigionato da Donovan Kincaid, l’aura del bad boy con lui è nulla, lui è intenzionalmente cattivo, sadico, senza cuore, dosa ogni parola uscita dalla propria bocca e non lo fa mai a sproposito.

Il suo personaggio è un vero mistero dall’inizio alla fine del romanzo, il suo passato è chiuso dentro una cassaforte ermeticamente sigillata in un muro impenetrabile.

Il suo cuore nero, il cipiglio contrito, i suoi occhi castani screziati di verde lo caratterizzano.

Non elogia, non ringrazia, non ama; ci ha già provato una volta e non è andata bene.

L’amore per lui, è un’ossessione e in quanto tale pericolosa e, l’ultima cosa che desidera, è mettere, ancora una volta, in pericolo qualcuno. Per questo ha smesso di provare qualsiasi sentimento.

« Mi sono costruito una vita in cui è impossibile amare. In cui nessuno possa arrivarmi tanto vicino, e non cambierò per nessuno. Nemmeno per te». Mi puntò contro l’indice con rabbia. «Soprattutto per te».

E lo sa bene Sabrina, che pur lottando contro se stessa per non cedere e cadere nella tela intessuta da Donovan, finisce ugualmente per restarne intrappolata, legata a lui da un desiderio perverso, malato, nocivo, velenoso e umiliante, ma al tempo stesso terribilmente eccitate.

Cari Colours, non pensiate che Sabrina sia una donna debole – Saretta lei ti piacerebbe molto – lei è forte, intraprendente, determinata e sicura di sé ma basta uno sguardo, un ghigno, un semplice pensiero nei confronti di Donovan a farle perdere la razionalità, la lucidità che la caratterizza professionalmente per farla cedere come creta tra le mani dell’artista.

Ho adorato lo stile di Laurelin Paige che nonostante, una briciola alla volta, ci abbia permesso di conoscere alcuni aspetti del lato oscuro di Donovan – solo attraverso il POV di Sabrina – non ci ha mai rivelato abbastanza.

Tanti dubbi, ancora più segreti e mille domande ci accompagnano fino al suo epilogo, in attesa, del prossimo capitolo della serie Èlite che non arriverà mai troppo presto a riempire quel vuoto che questi due protagonisti sono stati capaci di procurare nel cuore di noi lettori.

Still I rise

 

  • Amate i protagonisti maschili oscuri, misteriosi, ricchi e potenti.
  • Credete nelle seconde possibilità, ma sperate che la terza sia quella giusta.
  • Siete state al RareRoma2019 e siete rimaste colpite dalla presentazione che l’autrice ha fatto sul suo protagonista maschile.

Beh, io non sto nemmeno a dirvi quello che dovreste fare immediatamente, perché non siete così ingenue da lasciarvi scappare un romanzo come Èlite, ma soprattutto un protagonista come Donovan Kincaid.

Buona Lettura

 

 

 

 

 

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