Dove sento il cuore

Dove sento il cuore di Mattia Cattaneo

Dove sento il cuore

Titolo: Dove sento il cuore
Serie:  Stand Alone, Autoconclusivo
Autore: Mattia Cattaneo
Genere: Storico
Tipo di finale: Chiuso
Narrazione: in terza ed in prima persona (la voce narrante è sempre quella di Eva)
Data di pubblicazione: 2 settembre 2019
Editore: Self Publishing
TRAMA

Alto lago di Como.1944.L’occupazione nazi-fascista è una realtà concreta. La guerra devasta e ferisce.Tre identità fragili ma forti allo stesso tempo, e le loro vite, si intersecheranno fra dolore, segreti e piccole gioie.Perché la vita vive se c’è qualcuno che fa battere il cuore.Vittoria, una donna energica, Bruno, un convinto partigiano, Karl, un ufficiale tedesco, metteranno in gioco sè stessi e il loro destino.Solo loro sanno dove possono sentire, veramente, il loro cuore.

Dove sento il cuore di Mattia Cattaneo, rende i sentimenti e l’amore i veri protagonisti di questo breve romanzo. I battiti del cuore di Bruno, Vittoria e Karl sono collegati tra loro e sono destinati a ricreare un unico suono: quello dell’amore.

Vite che s’intrecciano e destini che, neanche il periodo buio e triste della guerra, riuscirà a contrastare. In un contesto storico, pieno di odio, cattiveria e sangue, i loro cuori troveranno la forza di continuare ad amare.

Separazioni dolorose che diventeranno unioni indissolubili e durature. 

La storia dei tre protagonisti ci viene raccontata da una donna ormai ultrasettantenne intenta a ripercorrere le pagine di un quaderno che racchiude i suoi ricordi  e le vicende relative al periodo dell’occupazione nazi-fascista nell’Alto Lago di Como.

Ed è attraverso il racconto di Eva, a quel tempo bambina, che conosciamo i protagonisti di questa storia.

Bruno Montorsi, un partigiano, pronto a rischiare la sua vita per liberare il suo popolo dal nemico nazi-fascista. 

Insieme ad altri compagni della resistenza si nasconde nel bosco in attesa di organizzare le azioni di opposizione.

«Faceva freddo nel capanno dove lui e altri cinque uomini si erano sistemati per difendere il paese dall’avanzata delle truppe tedesche, a seguito dell’armistizio dell’Italia qualche mese prima, nel Settembre 1943. Era un partigiano e ne andava fiero. Non avrebbe collaborato con i nazi-fascisti.»

Il suo punto debole, però ha il volto di una donna, il suo nome è Vittoria ed è la figlia dei panettieri del paese.

Anche Vittoria, ricambia i sentimenti di Bruno, ma la loro storia, è osteggiata dai suoi genitori. Questi ultimi, infatti, non vedono di buon occhio il partigiano e preferirebbero vedere la figlia affiancata ad un ricco ufficiale.

Inoltre, il loro amore e la loro breve relazione presto incontrerà altri ostacoli. Tra questo il più insormontabile sarà proprio la guerra.

«Vittoria ripensava a lui e aveva capito che sotto quella scorza di fedele condottiero della patria, si nascondeva una grande anima.»

Ma, nonostante tutto, le loro strade sono destinate a ricongiungersi. 

Nella loro vita, arriveranno delle persone che contribuiranno a far nuovamente battere in sincrono i loro cuori.

Tra queste un ufficiale tedesco di nome Karl Unterbeiden, un uomo costretto dalla divisa che indossa ad infliggere sofferenze e che, ad un certo punto, si troverà costretto a fare i conti con ciò che realmente prova il suo cuore.  

«Karl si rinchiuse nel suo studio. Aveva dato ordine di non essere disturbato. In mano, quel foglio sgualcito, la lista degli ebrei che dovevano essere deportati nei lager o fucilati entro due settimane.»

«Gli scrupoli si moltiplicarono, ardevano il cuore e la ragione. Non poteva esistere cuore in quella divisa. Le stanze interne della sua esistenza iniziavano a vacillare.»

Dove sento il cuore

Mattia Cattaneo in Dove sento il cuore, con il suo stile poetico, ci porta indietro nel tempo, contestualizzando in modo preciso e puntuale i tragici avvenimenti storici. 

Fatti storici reali, accompagnano i protagonisti –  frutto della fantasia dell’autore –  tra le pagine di Dove sento il cuore

La forza dei sentimenti e dell’amore, saranno trainanti nello svolgimento delle azioni dei personaggi.  Ed è così, che il loro cuore, anche se osteggiato e messo a dura prova, continuerà a farsi sentire, scandendo l’evolversi delle loro vicissitudini.

Una lettura che permette di rivivere momenti tragici ma in cui, comunque, rimane fondamentale il prevalere della speranza.

Prima di lasciarvi alla lettura di Dove sento il cuore, vorrei mettere in evidenza che, nella sua parte finale, troverete una dettagliata nota storica che riassume i principali fatti storici, relativi agli ultimi due anni di guerra in Vallassina e Alta Brianza, che ho molto apprezzato, curata da Giulia Caminada, docente e scrittrice.

 

 

 

 

 

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