Claustrofobia

Claustrofobia di Zoe Blac

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Chi è Elettra, chi si nasconde dietro le vesti succinte di Fraise e chi può dire quale volto abbia la ladra Scarlett?… Tre donne diverse che vivono nello stesso corpo, un corpo privo di anima, ma creato per il peccato.

Ambientato in una Roma attuale, sporca e piovosa, si snoda la vicenda di Lucas, giovane agente dei Nocs, impegnato in una personale, struggente battaglia, che lo vede combattere e proteggere la stessa donna.

A causa di un fatale imprevisto, due anime perse, verranno unite al loro inimmaginabile destino, in un luogo nascosto, buio, angusto e claustrofobico. Violenza, passione, mistero ed erotismo, questi gli ingredienti di una storia che nasce in una notte, diversa da tutte le altre.

Claustrofobia è un racconto erotico, noir, graffiante ed eccessivo, tratta di un opera di fantasia e come tale va interpretata. Se ne consiglia la lettura, solo ad un pubblico adulto, con un elevata capacità di discernimento ed una spiccata preferenza per le storie non banali. Nel romanzo vi sono descritti con un lessico esplicito, rapporti carnali, anche non consensuali e atti di efferata violenza.

Il Romanzo di cui Vi parlo oggi è un Self  Publishing uscito nell’ottobre del 2016.

Era da diverso tempo che desideravo leggerlo ma, in primis attendevo il seguito e poi, sapevo che avrei avuto  bisogno di una buona predisposizione nell’affrontare i temi trattati. Ad inizio giugno, libera da impegni immediati e con la testa più leggera, mi sono addentrata tra le oscure ed uggiose vie di Roma, luogo in cui si incontrano o per meglio dire scontrano le Vite dei nostri due protagonisti.

Claustrofobia è il Romanzo d’esordio di Zoe Blac, un Erotic Romance con sfumature Dark.

Lucas Monroe è un affascinante, forte e coraggioso trentunenne non  avvezzo ai sentimentalismi e per niente accondiscendente, dalle donne cerca soltanto sesso ma, alla fine, ognuna di loro chiede sempre qualcosa di più.

Mi dispiace signore, tutto questo non fa per me!

Dopo la Laurea in Diritto Internazionale è diventato uno dei più riconosciuti agenti dei Nocs, impegnato in prima linea per sgominare i più efferati e pericolosi traffici di armi e corpi umani dell’Est Europa.

La mia scelta professionale non era semplicemente una missione, la sentivo quasi come una vocazione.
Devo ammettere che, ancor prima di far parte dei reparti speciali, non ero mai stato il tipo di uomo che le donne vorrebbero come fidanzato. Ero convinto di essere un tipo poco avvezzo ai sentimentalismi, per niente accondiscendente, pragmatico, ma anche viscerale e sì, forse un tantino eccessivo.

In una delle sue missioni si introduce all’interno della Villa di un noto trafficante russo alla ricerca delle prove per incastrare i suoi traffici ma, qualcuno lo ha preceduto e probabilmente vorrà mettere le mani su quello che anche lui sta cercando.

La figura che gli si para davanti è qualcosa di meraviglioso, nonostante il buio ne celi il volto, Lucas riconosce sin da subito quel corpo procace, quel seno generoso e la chioma ramata di Scarlett, una ladra professionista che deruba i propri clienti di ricchezze ed informazioni.

Ma Scarlett è anche Fraiser la escort più richiesta tra i politici e la gente di spicco della capitale.

Fraise e Scarlett sono soprattutto Elettra Mantovani, una barista venticinquenne con un passato difficile, rimasta orfana quando era solo una neonata e cresciuta dall’amorevole nonna ignara dei suoi segreti.

Elettra è una ragazza forte, intelligente, astuta e determinata, non disposta a sottomettersi nemmeno a pagamento ma, allo stesso tempo un essere spezzato, fragile, una sopravvissuta insensibile ai sentimenti a causa del suo passato fatto di perdite.

Arrivò l’autunno, e in ottobre, un altro lungo capello ramato fu recuperato su una scena del crimine. Per gli inquirenti divenne una firma, da allora tutti si convinsero che l’autore dei furti era sempre la stessa ragazza dai capelli rossi.
Cosa c’entra tutto questo con me? È presto detto: io sono Scarlett.

Elettra soffre di Claustrofobia, il suo unico tallone di Achille, proprio mentre sta cercando di rubare informazioni utili per rendere il proprio protettore “intoccabile” scorge Lucas che, per non farli scoprire, la conduce all’interno di un’intercapedine e lì… inizia tutto.

I luoghi stretti e bui sono motivo di panico per Scarlett e, durante la loro permanenza all’interno del canale, la crisi prende il sopravvento del suo corpo ma sarà Lucas a trovarle un “particolare diversivo” tanto da contrastare la paura con un’altra forte sensazione… il PIACERE.

Poi, un pensiero folle mi balenò nella mente: la desensibilizzazione sistematica. Dovevo tentare cazzo!
Annullare la crisi eliminando la sua paura e sostituendola con una risposta incompatibile con la stessa, ossia il rilassamento ed il piacere.
La prima fase della strategia descritta da Zerbi, constava nel rilassare completamente l’interlocutore per ridargli una parvenza di sicurezza e aiutarlo a lasciarsi andare. Mi accostai al viso della donna, spingendo piano il mio bacino contro il suo.

Nonostante Lucas si sia trovato proprio davanti alla famosa ladra, non sarà in grado di svolgere il proprio dovere e la lascerà fuggire con la sua Ducati. Da quel momento in poi il destino li porterà spesso l’uno sulla strada dell’altro.

«Perché non metti a dormire la bestia agente? Mi farai un buco nella tuta se continui a spingere così!» sussurrò voltando la faccia di lato.
Mi chinai verso il suo orecchio, rispondendo con calcolata freddezza.
«È colpa del tuo sedere espansivo dolcezza. Sono un uomo, se me lo strofini addosso, reagisco.»
«Stronzate Lucas! Tu mi vuoi ancora, non negarlo. Stai attento, potresti impigliarti in qualcosa se non ti dai una calmata.»

Ogni loro incontro inizierà con momenti appassionanti e colluttazioni all’ultimo sangue, quella ragazza non le manderà di certo a dire anzi.

La loro storia sarà una serie di tira e molla sconvolgenti, un continuo rincorrersi per poi perdersi fino a quando Lucas non scoprirà chi è in realtà Scarlett, e soprattutto che diventerà veramente difficile resisterle continuando ad onorare il giuramento fatto all’arma.

Ero perso, totalmente avvinto nel turbine del desiderio che mi rendeva cieco e sordo a tutto il resto. Mi resi conto in quel momento che solo lei aveva il potere di rendermi così: disarmato e impotente. Era spaventoso!

Può un agente dei NOCS stare insieme ad una ladra/escort con le conseguenze che ne potrebbero derivare?

Ma soprattutto, come può una donna come Elettra con una vita da criminale vivere una relazione con un uomo come Lucas?

Claustrofobia

Un Romanzo incentrato sulla lotta, non solo fisica ma anche psicologica, tra bene e male, tra luce ed oscurità, tra dolore e passione, tra paura ed estasi.

Per Fraise scopare era solo un modo per esercitare potere e controllo.
Raramente lasciavo che gli altri si avvicinassero. Ci facevo sesso, li facevo entrare nel mio corpo, ma non c’era molto altro. Nessuno di loro aveva mai davvero posseduto una parte di me.
Molti definiscono il sesso come un atto supremo d’intimità tra due persone, ma per me, non era mai stato così. Con lui invece, tutto quanto era diverso.
Volevo che mi possedesse: corpo, cuore e anima. Era un bisogno spasmodico che non avevo mai sperimentato prima.

Un Viaggio caleidoscopico attraverso le movimentate vite dei nostri due protagonisti, così diversi ma allo stesso tempo simili, uniti dalla sofferenza e dalla passione.

Come vedete non ho mai parlato di amore, perché in questo primo romanzo della duologia, il sesso e la tensione fanno da padroni incontrastati.

La Suspense è in continuo contrasto con le numerose scene di sesso, sesso sporco, volgare, carnale, animale.

Un rapporto morboso fatto di ossessione e possessione in un mondo marcio fatto di cattiveria, violenza, crudeltà senza alcuna distinzione di genere, un mondo oscuro e malato, dove il sesso ed il potere imperano.

«Tu non mi fotti, tu mi possiedi Lucas, completamente e io te lo lascio fare perché lo voglio quanto te.»

Mi congratulo con Zoe Blac per l’originalità della trama e lo sviluppo dei suoi personaggi. La sua scrittura è coinvolgente ed appassionante, sapevo di aver bisogno di maggiore tempo per una simile lettura, non solo per la sua forse eccessiva lunghezza, io ne avrei fatta una Trilogia ma, soprattutto per i temi trattati in maniera così cruda ed adrenalinica. Io stessa credo di aver avuto chiari effetti claustrofobici.

L’Ansia regna sovrana, faticherete a chiudere occhio, un Romanzo coinvolgente e sconvolgente dove le ombre copriranno la luce fino al suo epilogo.

Gioia, Rabbia, Passione, Dominio, Dolore, Tristezza Vi terranno legate pagina dopo pagina fino alla sua conclusione.

Al di là di quello che io mi ostinavo a credere, nella mia vita c’era sempre stata una piccola magia, una scintilla di luce che spuntava all’improvviso, sorprendendomi.
Nel gesto di Lucas volevo scorgere frammenti di quella piccola luce magica. Era gioia, sollievo e tenerezza ciò che stavo provando in quell’istante, piangendo sotto quel dannato temporale. Quando tempo era passato dall’ultima volta che avevo pianto? Le emozioni avevano rotto la diga e preso a fluire liberamente.

Un libro non per tutti, destinato ad un lettore adulto e consapevole, consapevole che non troverà Amore nella sua forma più tradizionale, niente cuori e fiori, con due protagonisti scostanti e imprevedibili, oscuri e possessivi.

«… la felicità è un attimo che svanisce troppo in fretta, non aspettare che passi, afferrala e non pensarci più. Buona fortuna mio caro.»

Ed ora non mi resta che tuffarmi su Nemesi, il capitolo conclusivo di questa duologia, per scoprire cos’altro avrà in serbo per Elettra e Lucas la nostra cara Zoe.

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La storia che volevamo

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