Blood Game

Blood Game di K.A Linde

Blood Game

Titolo: Blood Game
Serie: Blood Type Trilogy #3
Autore: K.A Linde
Genere: Paranormal Romance
Narrazione
: Terza Persona
Tipo di finale: Chiuso
Numero di pagine: 289
Data di pubblicazione: 12 Aprile 2020
Editore: Newton Compton Editore
Trama: Aveva il mondo sulle spalle. Ora non ha più niente. 

Reyna Carpenter aveva ventun anni quando è diventata una scorta di sangue vivo per lo spietato e oscuro vampiro Beckham Anderson. Pensava che fosse solo un piccolo prezzo da pagare per prendersi cura della sua famiglia. Ma niente si è rivelato come aveva previsto. Nemmeno la sua tumultuosa relazione con Beckham. E adesso che tutte le sue certezze sono state distrutte, si ritrova nel bel mezzo di una rivolta, in fuga dalla città dominata dall’élite dei vampiri.
Il suo futuro è in bilico e se vuole compiere il suo destino, Reyna dovrà risorgere dalle ceneri, recuperare la vita che le è stata rubata e completare la sua missione, una volta per tutte.

Attenzione: La recensione può contenere spoiler dei precedenti volumi della serie.

Dopo aver conosciuto Reyna e Beckham in Blood Type, e aver scoperto la verità sulla situazione in Blood Match, attraverso le pagine di Blood Game abbiamo la possibilità di chiudere il cerchio. Ogni singola domanda troverà risposta, anche se queste potrebbero rivelarsi pericolose e spaventose. Quella flebile speranza che Reyna celava dentro di sé sarà messa a dura prova e la situazione la spingerà oltre il limite, mettendola davanti a scelte importanti e complicate.

La notte in cui ha assistito in prima persona all’uccisione dell’unico uomo che abbia mai amato, è stata quella che ha cambiato per sempre la sua vita. Quando il piano per catturare il vampiro più pericoloso in circolazione va a rotoli, Reyna assiste impotente mentre spezzano il collo di Beckham davanti a lei.
Piangere e viversi il lutto è impossibile al momento, non c’è tempo per pensare a se stessi quando la vita dell’intera popolazione umana è in pericolo. Anche senza Beckham la missione deve continuare, perché raggiungere l’uguaglianza tra le specie era l’obiettivo di Beckham, il sogno dei ribelli che appartengono ad Elle e che si sono fidati di Reyna.

Ricominciare da capo, dopo aver subìto un colpo del genere, non è mai semplice, ma è quello che tutti si aspettano da Reyna ed è quello che succede. Presto dovrà affrontare il suo incubo più grande e sconfiggerlo una volta per tutte. Solamente in questo modo riuscirà a portare a termine l’obiettivo di salvare la popolazione ed a rispettare la promessa che si è fatta mesi prima.
Ma riuscirà a vincere la guerra e rimanere viva?

Mi piacerebbe parlarvi ancora della trama, ma farlo significherebbe svelarvi troppo di Blood Game, cosa che non sono disposta a fare. Questo è l’ultimo volume della trilogia, quello che conduce alla fine dei giochi di potere, e che ci accompagnerà passo passo verso il finale della storia di Reyna.
Nel primo libro Reyna era un personaggio istintivo, avventato e ingenuo, fin troppo immaturo. Nel secondo volume è maturata, ha preso coscienza di sé e della situazione, ha rivelato di essere una donna forte e determinata, mi ha stupita e si è rivelata essere la protagonista indiscussa della storia.

Ora… Ora mostra il suo lato più fragile e intimo, ci fa conoscere la donna ferita, ma disposta a tutto per ottenere vendetta, e solo in seguito arrendersi al dolore.
Il suo legame con Beckham è quello che la rende così forte, ma è anche la sua più grande debolezza. E, per Beckham, valeva la stessa cosa. Se nel precedente volume della serie avevo riscontrato alcune perplessità riguardo ai personaggi, questo volume si è rivelato una sorpresa sotto molti aspetti, anche se ancora non mi ha totalmente convinta.
La trama intessuta in questi tre libri da K.A Linde è interessante; è stato il motivo per cui sin dal primo libro mi sono interessata alla storia e ammetto di essere abbastanza soddisfatta di come l’autrice ha sbrogliato la situazione.

A parer mio, però, alcune vicende hanno avuto uno sviluppo troppo rapido e una risoluzione dei problemi troppo semplice, ma nel complesso non posso dire di aver trovato noioso il libro, perché non è stato così.
Riusciamo a percepire le emozioni e i sentimenti che smuovono i nostri personaggi, nonostante la terza persona non renda questo passaggio facile. Preferisco decisamente la prima persona, poiché mi permette di entrare maggiormente in sintonia con i personaggi, ma non ho disdegnato la terza. Reyna è ancora una volta protagonista della storia e tutto gira intorno a lei, al suo sangue speciale e al legame con Beckham.
Per scoprire di più riguardo la storia e come finirà non vi resta che leggere la serie!

Copia ARC fornita dalla Casa Editrice in cambio di un’onesta e sincera recensione.

      

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